Il ministro degli Esteri sulla crisi: «Mercoledì non sarà solo una prova di responsabilità, ma si decideranno anche i futuri assetti politici e le alleanze tra i partiti»
«Mercoledì non sarà solo una prova di responsabilità: quel giorno si decideranno anche i futuri assetti politici e alleanza fra i partiti». Così il ministro degli Esteri e leader di Insieme per il futuro, Luigi Di Maio, in un’intervista al quotidiano Il Messaggero fa il punto sulla crisi di governo e attacca i suoi ex compagni di movimento.
«Ciò dimostra che il vero obiettivo di Conte è andare a elezioni per azzerare il gruppo parlamentare e non ricandidare il 99% dei deputati e dei senatori uscenti. Tanto più che alle elezioni andranno malissimo. Non ci sono certezze che vi sia una regia russa dietro la crisi di governo in corso in Italia, ma di certo il presidente Vladimir Putin sta lavorando per destabilizzare il nostro Paese e l’Europa. Sono sicuro che Conte stia compiendo una vendetta politica buttando giù Draghi perché ancora non si dà pace per non essere riuscito a restare a Palazzo Chigi. Ma ciò conferma che il partito di Conte non è il M5s. L’unico modo per rafforzare Draghi è la ricostituzione della maggioranza di unità nazionale, con la consapevolezza del fatto che una crisi creerebbe un danno incalcolabile all’Italia e agli italiani».