Sono l’opera di 50 espositori: la mostra allestita nella cripta della basilica della cattedrale con la mostra internazionale
Città di Castello diventa la capitale dei presepi con 250 opere in vetrina e oltre 50 espositori, maestri artigiani provenienti da tutta Italia e dall’estero. La 21/a edizione della Mostra internazionale di arte presepiale è stata allestita nella cripta della basilica cattedrale, in uno spazio di 500 metri quadrati. Sarà aperta al pubblico tutti i giorni fino all’Epifania.
Il programma degli organizzatori
“L’obiettivo è da una parte di proporre quanto di bello e nuovo ci sia di opere presepistiche in Italia e all’estero e di valorizzare l’artigianato e le peculiarità artistiche nella nostra regione e promuovere l’Alta Valle del Tevere incentivando la presenza di turisti e visitatori”, è stato sottolineato da Lucio Ciarabelli e Claudio Conti, presidente e vice dell’associazione Amici del presepio “Gualtiero Angelini”.
“La cripta del Duomo – spiega il Comune di Città di Castello in una nota – si presenta ancor più piena di novità e spunti di riflessione grazie alle classiche presenze di scuole d’arte del presepio da tutta Italia. Sono esposte opere e realizzazioni provenienti dalla Campania, Sicilia, Marche, Lazio, Lombardia, Toscana, Veneto e Liguria, dal nord al sud del paese”.
Dopo il presepe sugli sbarchi, quello sulle discariche, ora è la volta di un presepe di strettissima attualità, sulle guerre, realizzato sempre dal maestro, Paolo Durante, raffinato artista di Maddaloni. Sempre in tema di presepi “attualità”, esposto il presepe bianco in ceramica di pregio realizzato dalle maestranze ed artigiani della cooperativa “Ceramiche Noi” di Città di Castello. “Con orgoglio e speranza abbiamo accolto l’invito degli organizzatori ad essere presenti con un nostro presepe che vuol essere un simbolo anche per tutto il comparto della ceramiche e altre attività artigianali alle prese con la crisi economica ed energetica”, ha detto Lorenzo Giornelli, direttore commerciale della Cooperativa.