Alla scoperta di Gilberto Pichetto Fratin, nuovo ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica nel governo Meloni
Nella nuova squadra di governo formata dalla coalizione di centro destra c’è spazio per Gilberto Pochetto Fratin. Membro di Forza Italia di lunga data, Pichetto Fratin è il sottosegretario uscente del Mise, dove si è occupato delle concessioni balneari, e dopo aver ricoperto la carica di senatore nelle ultime due legislature è pronto a presiedere il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.
Chi è Gilberto Pichetto Fratin
Nato nel 1954, è originario di Veglio, in provincia di Biella, e da giovane Gilberto si avvicina alla politica, ricoprendo la carica di consigliere comunale al comune di Gifflenga. Dal 1995 entrare nei ranghi di Forza Italia, venendo eletto al consiglio regionale del Piemonte. La sua carriera politica prosegue come senatore e poi con la vicepresidenza della regione Piemonte. Nel 2014 si presenta in corsa come presidente della Regione, ma Pichetto Fratin ottiene una sconfitta a favore di Chiamparino.
Nel 2018, quindi, il nuovo ministro dell’Ambiente torna nuovamente a palazzo Madama e diventa capogruppo di Forza Italia nella Commissione Bilancio. Nel governo Draghi ricopre, invece, l’incarico di viceministro di Giancarlo Giorgetti al ministero dello Sviluppo economico. Ora, per lui c’è la sfida al ministero dell’Ambiente, dove dovrà fare i conti con temi delicatissimi tra cui quello dell’energia, particolarmente incalzante in questo momento storico.
Una particolarità ha accompagnato la nomina di Gilberto Pichetto Fratin: nella lista dei ministri consegnata dalla Meloni a Mattarella, lui figurava come ministro della Pubblica amministrazione, mentre all’Ambiente c’era Paolo Zangrillo. Uno scambio dovuto a un errore di trascrizione, come specificato poi dall’ufficio stampa di Giorgia Meloni, prontamente risolto con Gilberto Pichetto Fratin ricollocato all’Ambiente e Zangrillo alla Pubblica amministrazione.