Pronta l’ottava tranche di misure economiche per la Russia che si aggancia all’embargo sul greggio
Pronto a partire l’ottavo pacchetto di sanzioni economiche contro la Russia, anche se prima ci sarà da superare la minaccia di veto dell’Ungheria. Servirà dunque un nuovo sforzo diplomatico da parte di Bruxelles per riuscire a imporre le nuove misure contro Mosca, che rientrano nella strategia europea di contrasto a Mosca.
A scagliarsi contro le ultime decisioni dell’Unione è direttamente il segretario della presidenza del Consiglio dei Ministri ungherese, Gergely Gulyas: “Se il pacchetto includerà misure restrittive all’energia non lo sosterremo”. Le nuove sanzioni in particolare impedirebbero di assicurare le petroliere con un carico venduto al di sopra di un certo prezzo, in modo da “sterilizzare” i possibili aumenti dovuti all’entrata in vigore, il prossimo 5 dicembre, dell’embargo al greggio russo deciso dall’Ue nel sesto pacchetto. Nella nuova lista compaiono anche limiti che riguardano tecnologie chiave, ad esempio articoli aggiuntivi per l’aviazione, componenti elettronici e sostanze chimiche specifiche.