Con 445 voti a favore, il Parlamento europeo ha approvato l’accesso ai dati sanitari in formato elettronico anche da uno Stato membro europeo diverso da quello in cui si vive. Ciò permetterebbe agli operatori sanitari di consultare i fascicoli dei pazienti con il loro consenso anche da altri paesi dell’Ue.
Sanità: lo Spazio europeo dei dati sanitari
L’obiettivo è di rendere le cure più efficienti e di dare un contributo alla ricerca clinica salvavita grazie alla creazione dello Spazio europeo dei dati sanitari. Le cartelle cliniche elettroniche includerebbero resoconti sui pazienti, prescrizioni elettroniche, immagini mediche e risultati di laboratorio. Il regolamento Ue consentirà di trasferire i dati sanitari in modo sicuro agli operatori sanitari di altri paesi europei e poter scaricare gratuitamente la propria cartella sanitaria.
I dati saranno in forma anonima e potranno essere trattati a fini di interesse pubblico, comprese la ricerca, le statistiche e l’elaborazione delle politiche. Potrebbero, ad esempio, essere utilizzati per trovare trattamenti per le malattie rare. Le decisioni in materia di accesso saranno prese dagli organismi nazionali per l’accesso ai dati. La legge garantisce inoltre alle persone di avere voce in capitolo su come i loro dati vengono utilizzati e consultati. I pazienti devono essere informati ogni volta che si accede ai loro dati e avranno il diritto di richiedere la correzione di quelli errati.
Tomislav Sokol, correlatore della commissione per l’ambiente, afferma: “Con lo spazio dei dati sanitari possiamo sfruttare i dati in nostro possesso in modo sicuro e protetto, dando un grande impulso alla ricerca vitale su nuovi trattamenti. Inoltre, si eviteranno le lacune nelle cure assicurando che gli operatori sanitari possano accedere alle cartelle cliniche dei loro pazienti oltre i confini nazionali“.