Il colosso del fast-fashion cinese, Shein, è stato riconosciuto dalla Commissione europea come una “piattaforma molto grande” ai sensi della legge europea sui servizi digitali, il Digital Services Act (Dsa). La piattaforma online che vende vestiti, cosmetici e oggetti per la casa è infatti visitata da circa 45 milioni di utenti europei ogni mese. Un numero che di fatto inserisce Shein tra le aziende più grandi operanti in Europa, costringendo l’Ue a sottoporla a regolamenti e vincoli più stringenti.
Il Dsa, infatti, è necessario proprio a regolamentare il settore delle vendite online, una sorta di campo di battaglia dove a morire sono sempre i diritti e la sicurezza dei consumatori. In particolare, la piattaforma Shein, operante in Europa dal 2010, negli ultimi anni è finita al centro di alcuni scandali mediatici dovuti a supposizioni sullo sfruttamento del lavoro, sul lavoro minorile e sulla qualità dei prodotti venduti.
L’azienda ha sempre rifiutato ogni accusa ed ancora oggi continua ad attirare milioni di compratori. Ora, però, Shein è entrata a far parte delle 23 aziende più grandi in Europa, per quanto riguarda la vendita online, e il colosso dovrà adeguarsi alle stringenti regole europee per poter continuare ad operare nei Paesi membri.
Shein, i nuovi controlli da parte dell’Ue
I nuovi controlli a cui sarà sottoposta la piattaforma Shein si inseriscono in un quadro normativo europeo che pone al centro le aziende con sede in Cina. Nelle scorse settimane TikTok, celebre social network utilizzato da utenti di ogni età, è stata costretta dall’Ue a sospendere una funzionalità ritenuta in grado di creare dipendenze. Potenzialmente Shein, ora più controllata rispetto al passato, potrebbe incorrere in multe pari al 6% del suo fatturato, nel caso in cui la Commissione individui delle irregolarità nella gestione e nella produzione dell’azienda.
Shein, quindi, si unisce alle “piattaforme molto grandi“, in cui sono presenti anche i colossi AliExpress, Amazon e TikTok. In totale queste aziende miliardarie sono 23 e tra poco tempo potrebbe unirsi anche Temu, sempre con base in Cina, visto che nell’ultimo mese ha dichiarato di essere stato visitato da circa 75milioni di utenti.
Il responsabile delle relazioni pubbliche di Shein, Leonard Lin, ha riportato un comunicato dell’azienda, in cui è possibile leggere: “Condividiamo l’ambizione della Commissione di garantire che i consumatori nell’UE possano fare acquisti online in tutta tranquillità e ci impegniamo a fare la nostra parte. Condividiamo inoltre l’impegno verso i principi di trasparenza e responsabilità che sono al centro della DSA, come riflesso nei nostri standard di governance della catena di fornitura e nel nostro impegno con i nostri utenti“.