Il costo scende a quota 49,3 euro per megawattora. Stoccaggi europei pieni al 65%, molto sopra la media decennale
Calo del prezzo del gas mai visto prima. Il costo è sceso a quota 49,3 euro per megawattora, con una diminuzione del 4,6%. Stoccaggi europei pieni al 65%, molto sopra la media decennale.
Prezzo ai minimi da settembre 2021
Le temperature più calde e l’aumento delle fonti alternative contribuiscono alla discesa delle tariffe. Cala ancora il prezzo del gas in Europa registrando un livello infragiornaliero più basso dal 1° settembre 2021, mentre è sulla buona strada per chiudere la settimana in ribasso di quasi il 7%.
Così l’Europa sembra lasciarsi alle spalle la crisi energetica. Ciò a causa delle temperature più calde del solito, delle importazioni record di gnl e di un aumento della produzione di energia da fonti energetiche alternative, tra cui l’eolico e il nucleare.
I dati aggiornati
Gli sforzi per il risparmio energetico delle case e delle industrie europee hanno contribuito a evitare un deficit energetico. I nuovi dati hanno mostrato che la domanda di gas in Germania era inferiore di circa l’8% all’inizio di febbraio rispetto alla media quadriennale nel 2022. Nel contempo, l’Unione continua a valutare alternative alle forniture di gas russe, considerando anche le risorse del Qatar e Oman, mentre il secondo più grande esportatore di Gnl degli Usa, Freeport, ha ripreso le spedizioni.
Dall’inizio della crisi energetica, causata dall’impennata dell’inflazione ed esacerbata dal conflitto in Ucraina, l’Europa ha assistito a una rapida crescita dei piani per nuovi terminali per il trasporto di gnl e gasdotti, a iniziative per accelerare i progetti sulle rinnovabili e a sforzi per aumentare l’efficienza energetica.