Mentre il bilancio delle vittime e dei superstiti si aggrava, la squadra mobile di Crotone ferma un gruppo di persone ritenute responsabili dell’imbarcazione che ha trasportato ben 424 migranti irregolari sulle coste
La squadra mobile di Crotone ferma quattro persone, di nazionalità egiziana e libica, colpevoli di essere gli scafisti dell’imbarcazione che, mercoledì 17 agosto, ha portato 424 migranti sulle coste calabresi. L’accusa è quella di favoreggiamento all’immigrazione clandestina.
Lo sbarco è avvenuto in località Capo Spartivento, a Brancaleone, in provincia di Reggio Calabria, ma i superstiti erano stati poi aiutati dalla capitaneria di porto per essere trasportati verso Crotone. Gli investigatori hanno concentrato le loro ricerche sui quattro uomini anche grazie ad alcuni dettagli emersi nelle operazioni di salvataggio.
Dopo il controllo dei cellulari, i quattro presunti scafisti sono stati individuati in alcuni filmati e foto che li ritraevano durante il viaggio verso l’Italia, assieme ad altri documenti che confermerebbero il loro ruolo. Ulteriori testimonianze dei migranti avrebbero poi dato ragione alle autorità circa l’identità degli scafisti.