La città si prepara ad accogliere le persone soccorse dalla ong Sos Méditerranée: tra loro 23 donne, alcune incinte, 34 minori non accompagnati e tre neonati
Ravenna si prepara ad accogliere i 113 migranti soccorsi al largo della Libia dalla nave “Ocean Viking” della ong Sos Méditerranée. A bordo ci sono circa 23 donne, alcune delle quali incinte, 34 minori non accompagnati e tre neonati, tra cui uno di appena tre settimane.
Il sopralluogo
La Prefettura ha organizzato un sopralluogo. Ad essere presenti c’erano il prefetto Castrese De Rosa, la vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, Irene Priolo e l’assessore regionale al Welfare Igor Taruffi. Inoltre, vi erano l’assessore comunale con delega alla Protezione civile Gianandrea Baroncini, l’Autorità portuale, rappresentanti del ministero della Salute, dell’Ausl Romagna, di Caritas, della Croce Rossa e delle forze dell’ordine.
“L’Emilia-Romagna è da sempre una terra d’accoglienza e continuerà a esserlo, tanto più per chi è in fuga da emergenze umanitarie e guerre”, hanno sottolineato Priolo e Taruffi. “Oggi siamo qui per lavorare con tutte le forze in campo affinché lo sbarco avvenga nel migliore nei modi anche se la scelta del Governo di individuare il porto di Ravenna è per noi una novità” ha sottolineato il sindaco De Pascale. “Siamo pronti a fare la nostra parte come abbiamo già fatto con altri profughi nordafricani, ma anche con la recente emergenza ucraina. C’è un impegno a cui tutti siamo chiamati, a prescindere dal colore politico” ha concluso Priolo.
I dettagli dell’operazione
Dopo il sopralluogo al porto, è seguita una riunione in Prefettura per mettere a punto i dettagli dell’operazione. Il tavolo si aggiornerà domani alle 12.30. Il porto di Ravenna non è il più vicino alla Libia, ma il sindaco De Pascale ha ribadito: “Il Comune e le altre istituzioni coinvolte, in primis Ausl Romagna, hanno dato piena collaborazione alla Prefettura per gestire un’accoglienza umana, sicura e professionale”. Il primo cittadino ha poi proseguito manifestando la sua concreta vicinanza a queste persone: “Hanno trascorso il Natale, non nella serenità di molte delle nostre case ma nella drammaticità di un viaggio disumano. L’amministrazione comunale e il suo Sindaco non cambiano opinione sull’accoglienza e la solidarietà sulla base dei Governi di destra o di sinistra che si alternano alla guida del Paese”.