Entro il 14 agosto presentazione dei loghi e fino al 22 la possibilità di indicare i nomi dei candidati. Entro il 15 ottobre la prima riunione del nuovo parlamento
Prossima scadenza, la presentazione dei loghi. Poi le liste e tutto il resto. Nel frattempo, organizzare comizi e incontri dove si trova più gente, dunque anche al mare, nei luoghi di villeggiatura. Atipica campagna elettorale estiva per i partiti (non era mai successo, dal 1948, che gli italiani votassero nella seconda parte dell’anno) che in questi giorni stanno definendo le coalizioni da presentare il 25 settembre prossimo. Le scadenze fissate dalla costituzione sono ferree e il tempo già stringe.
Le scadenze: la prima è per i simboli
Il 12-13-14 agosto per esempio sono le date comprese tra il 44esimo e il 42esimo giorno antecedente, come vuole la legge, in cui i partiti sono tenuti a depositare al Viminale i contrassegni e i simboli elettorali. Subito dopo, il 21 e il 22 agosto, sono riservati alla consegna delle liste. Poi il via ufficiale alla campagna elettorale, il 27 agosto, cioè trenta giorni prima del voto. Si arriva così al giorno del voto, il 25 settembre, con la prima riunione delle nuove Camere che deve avere luogo, come spiega la Costituzione, “non oltre il ventesimo giorno dalle elezioni”, ossia non oltre il 15 ottobre. Scadenza che potrebbe anche diluirsi, se il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si vedrà costretto a consultazioni per la formazione del governo, nel caso le urne non definiscano condizioni di immediata stabilità politica, come è successo per il recente governo Conte-Salvini-Di Maio.