Interrogativi sull’assenza di Elisabetta II agli appuntamenti del secondo giorno di celebrazioni regali. Presente nella cattedrale anglicana di St Paul per la messa in onore dei 70 anni di regno tutta la famiglia reale, compreso il nipote Harry, tornato dall’America con la moglie Megan
Si apre il secondo giorno di festeggiamenti per il Giubileo di Platino in onore dei 70 anni di regno della regina Elisabetta. Prevista per la mattinata la messa all’interno della cattedrale anglicana di St Paul, simbolo di Londra, con il rintocco della più grande campana della Gran Bretagna.
Nonostante l’annuncio nella serata del 2 giugno dell’assenza della regina, una gran folla si è già radunata attorno alla basilica per attendere l’arrivo della famiglia reale. Presenti Carlo e William, prossimi eredi al trono, con le loro consorti, mentre molto atteso è il ritorno di Harry, il nipote “emigrato” in America, che ha rinunciato ai privilegi reali. Grande assente, anche nella giornata di oggi, il principe Andrea, escluso dalla vita di corte dopo il suo coinvolgimento nello scandalo sessuale Epstein.
Fra gli invitati anche il sindaco di Londra Sadiq Khan, il Primo ministro Boris Johnson, chiamato a leggere una pagina del Vangelo durante la messa, ma anche il leader dell’opposizione laburista Keir Starmer e i capi dei governo locali di Scozia, Galles e Irlanda del Nord.
La regina salta l’appuntamento: è la fine di un’era?
L’assenza di Elisabetta II dagli impegni della seconda giornata di festeggiamenti del Giubileo di Platino è stata comunicata dallo staff di Buckingham Palace tramite un comunicato stampa.
La rinuncia agli eventi a St Paul è arrivata nella serata di ieri, dopo l’apparizione sul balcone del palazzo reale nella parata militare Trooping the Colour che, secondo i media britannici, è stata un vero e proprio trionfo.
L’interpretazione degli esperti della monarchia è che Elisabetta è provata dalle fatiche della giornata di apertura, aggravate anche dai problemi di mobilità confessati negli ultimi mesi. L’espressione che Buckingham Palace ha utilizzato è “discomfort”: non un malori, ma un malessere passeggero, frutto della stanchezza.
Il forfait non le ha impedito, però, di partecipare la sera stessa all’interno del castello di Windsor per l’accensione di un falò che ha dato il via a uno spettacolo luminoso, organizzato contemporaneamente in altre 3000 località nel Regno Unito e nel Commonwealth.
Secondo il corrispondente della casa reale per la Bbc, il Giubileo appare sempre di più come un momento di celebrazione e ringraziamento, quasi come un ultimo atto prima della delega all’eterno erede al trono, Carlo: è la fine di un’era per la Gran Bretagna?