Lettera al Governo di Donini, coordinatore della commissione Salute delle Regioni: “Manca personale, costi altissimi e calo delle vocazioni professionali nel settore emergenza”
Manca il personale, i costi di gestione sono altissimi e si registra un calo delle vocazioni professionali in particolare nel settore dell’emergenza. Per questi motivi la sanità italiana rischia il collasso. A sostenerlo, con una lettera inviata al ministro della Sanità Orazio Schillacio e a quello dell’Economia Giancarlo Giorgetti, è Raffaele Donini, assessore alla sanità dell’Emilia-Romagna e coordinatore della commissione salute delle Regioni.
Cosa dice la lettera
“E’ necessario e indifferibile programmare rapidamente un intervento straordinario e strategico, non di natura meramente emergenziale, in grado di proporre delle soluzioni, prontamente attuabili ed idonee ad affrontare nell’immediato la carenza di personale sanitario e la crisi finanziaria di cui, da ormai tre anni versano i Sistemi Sanitari Regionali”.
“Questa situazione – dice Donini – determinerà conseguenze catastrofiche per il Servizio Sanitario pubblico. La sostenibilità economico-finanziaria dei bilanci sanitari è fortemente compromessa dall’insufficiente livello di finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale, dal mancato finanziamento di una quota rilevante delle spese sostenute per l’attuazione delle misure di contrasto alla pandemia da Covid-19 e per l’attuazione della campagna vaccinale”.
Qual è la situazione con il governo attuale
Nel frattempo, con l’insediamento del nuovo governo, si è concluso il percorso di formazione della Legge di bilancio per l’anno finanziario 2023 e pluriennale per il triennio 2023-2025. “Confidiamo ed auspichiamo pertanto che sussistano le condizioni per poter strutturare un percorso di leale collaborazione e di costante confronto istituzionale e per affrontare alcune tematiche imprescindibili per la salvaguardia e la sostenibilità finanziaria del nostro sistema sanitario, pubblico ed universalistico”.