Le elezioni europee dell’8 e del 9 giugno 2024 si avvicinano e l’ipotesi che l’Europarlamento possa essere governato per ben cinque anni da estremisti di destra sta iniziando a far riflettere le sinistre di tutta l’Unione. Per questo sembrerebbe che il Partito Socialista Europeo (Pse) abbia deciso di redigere una “Berliner Demokratie-Erklärung“, ovvero una Dichiarazione di Democrazia di Berlino, con l’obiettivo di frenare e delimitare l’espansione dell’estrema destra nell’Unione.
Una dichiarazione che dovrebbe essere adottata oggi pomeriggio, durante una sorta di congresso che si svolgerà nella capitale tedesca. Ad anticipare i temi della discussione è stata l’agenzia Dpa, entrata in possesso di alcuni passi della dichiarazione. Al centro della questione, ovviamente, c’è il pericolo che, a seguito delle elezioni europee, tramite accordi e collaborazioni, l’estrema destra possa salire al governo. Un timore che nelle sinistre è radicato ormai da tempo e su cui ora, alle porte delle elezioni, hanno deciso di agire.
Ue, la Dichiarazione di Democrazia di Berlino
I socialisti europei, quindi, vogliono esortare i partiti conservatori a escludere rigorosamente ogni forma di collaborazione con gli estremisti di destra in Europa. In particolare il Pse condanna i partiti conservatori e liberali che hanno permesso l’ascesa al potere a quelli di estrema destra tramite coalizioni o accordi. “Questa situazione non si sarebbe mai verificata senza la loro disponibilità a collaborare con gli estremisti di destra” si legge nella Dichiarazione di Democrazia di Berlino, che prosegue con: “Dobbiamo fare in modo che ciò non accada mai più“.
Una sorta di dichiarazione di intenti, necessaria ad arginare i poteri delle destre. Il pericolo per i socialisti, infatti, è che i diritti degli europei vengano eliminati da una guida estremista dell’Europa. “Dove gli estremisti di destra sono oggi al governo, limitano il diritto di sciopero e i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici” hanno infatti ricordato gli aderenti al Pse, per poi aggiungere: “Questi usano metodi autoritari e autocratici per erodere la libertà e la democrazia“. Il partito socialista si è quindi assunto la responsabilità di provare a porre un freno a questo fenomeno.
L’obiettivo della Dichiarazione è anche quello di esortare i conservatori e i liberali a rifiutare in modo esplicito nei loro programmi elettorali e dichiarazioni qualsiasi collaborazione o alleanza con forze di estrema destra, perché “solo così possiamo dare agli elettori la certezza che, dopo le elezioni europee, esisterà un solido e affidabile baluardo contro l’estremismo di destra“. Sempre all’interno della “Berliner Demokratie-Erklärung” i socialisti hanno anche voluto esprimere vicinanza e solidarietà ai partecipanti alle proteste di massa in Germania contro l’estremismo di destra svoltesi soprattutto fra gennaio e marzo: “Come socialdemocratiche e socialdemocratici, siamo al loro fianco“.