Il Ministro della Difesa Italiano, Guido Crosetto, ha ribadito con fermezza la posizione dell’Italia riguardo al conflitto in Ucraina. Il nostro Paese mantiene il suo sostegno a Kiev nel rispetto delle norme internazionali e della nostra Costituzione, ma è categorico nel rifiutare qualsiasi coinvolgimento diretto nell’escalation bellica. Crosetto ha chiarito che l’Italia è vincolata dalle leggi nazionali che escludono interventi militari senza specifici mandati internazionali, come quelli dell’ONU.
Crosetto respinge l’appello di Macron
In un momento di tensione internazionale alle stelle, Crosetto ha respinto l’appello del presidente francese Macron per un coinvolgimento militare europeo. Un intervento che il nostro Ministro della Difesa considera inopportuno e potenzialmente dannoso, in quanto finirebbe con l’alimentare il conflitto anziché risolverlo. La posizione italiana è cristallina: la priorità è la diplomazia e il dialogo. Crosetto ha enfatizzato la necessità di tessere la tela della diplomazia, coinvolgendo attivamente organismi internazionali come l’ONU e promuovendo la mediazione, anche attraverso il coinvolgimento del Vaticano.
Continuano gli aiuti all’Ucraina
L’Italia non si limita a parole, ma agisce concretamente. Il Ministro ha assicurato che l’Italia continuerà a fornire aiuti all’Ucraina e ad insistere per una soluzione diplomatica che conduca a una tregua nel conflitto. Ogni giorno senza bombe è un progresso verso la pace, ha sottolineato.
Pericolo escalation guerra
Inoltre, Crosetto ha richiamato l’attenzione sulla critica situazione umanitaria in Ucraina, evidenziando il pericolo di un’escalation del conflitto e l’importanza di evitare il peggio. Ha sollecitato una maggiore solidarietà internazionale verso l’Ucraina, auspicando che la mobilitazione per la pace non si limiti ad altri contesti, come quello palestinese, ma abbracci anche la tragedia che si sta verificando in Ucraina.
Infine, Crosetto ha sottolineato che la pace non può essere strumentalizzata ideologicamente, ma deve essere un valore condiviso che unisce le nazioni. Ha esortato ad un impegno concreto per la pace, senza distinzioni o pregiudizi, evidenziando l’importanza di una mobilitazione globale per porre fine al conflitto in Ucraina.
In sintesi il gigante di Fratelli d’Italia ha evidenziato la salda e coerente posizione dell’Italia nel contesto della crisi ucraina, sottolineando l’importanza cruciale della diplomazia e del dialogo come strumenti per raggiungere una soluzione pacifica e duratura al conflitto.