L’obiettivo è innalzare la qualità del lavoro e dei servizi e i livelli occupazionali in settori strategici come il welfare e l’assistenza alla persona in Umbria
Il Comitato Misto Paritetico Regionale della cooperazione sociale – di recente costituzione – avrà il compito di monitorare i bandi pubblici per prevenire assegnazioni di servizi al massimo ribasso. Si occuperà anche di segnalare agli organi preposti eventuali anomalie e criticità: lo compongono Legacoopsociali, Federsolidarietà, Agci Imprese Sociali e le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Fisascat Cisl, Fp Cisl, Uil Fpl e Uil Tucs.
Le storture degli appalti al massimo ribasso
L’obiettivo è innalzare la qualità del lavoro e dei servizi e i livelli occupazionali in settori strategici come il welfare e l’assistenza alla persona in Umbria. Il comitato sarà composto da 12 membri, 6 di nomina datoriale (2 per ogni organizzazione cooperativa) e 6 di nomina sindacale (2 per ogni confederazione).
“È inaccettabile proseguire con la logica del massimo ribasso, che penalizza lavoratrici e lavoratori con salari già poveri (tra 1000 e 1300 euro al mese), e colpisce la cittadinanza nei suoi diritti fondamentali”; si afferma in una nota. Le centrali cooperative e sindacati puntano a difendere e innalzare la qualità dei servizi e del lavoro, a partire dalla sicurezza, intervenendo prima della scadenza dei nuovi bandi per mettere in campo una “trattativa d’anticipo”, che corregga le storture dei capitolati, anche attraverso “segnalazioni alle autorità preposte”.