Il premier alle 9 riferirà in Parlamento dopo gli sviluppi della serata di oggi, a seguire formalizzerà di nuovo le dimissioni al presidente Mattarella
Nessuna comunicazione questa sera, tutto rinviato a domattina alle 9. Si prolunga la crisi politica italiana anche se ormai è superato il punto di non ritorno: anche Lega e Forza Italia infatti hanno deciso di non essere presenti al momento del voto di fiducia di mercoledì pomeriggio, staccando di fatto “la spina” al governo Draghi, così come avevano fatto i Cinque Stelle sul Dl Aiuti. Cinque Stelle che invece erano presenti in aula, senza però votare: un escamotage utilizzato per non far mancare il numero legale. Ma di fatto la sostanza non cambia.
Ora che succede? Resta confermato dalle 9 il dibattito in aula alla Camera con il premier Draghi sulle comunicazioni rese al Senato e depositate a Montecitorio. Intorno alle 11 prevista la replica, dalle 13,45 la chiama per il voto di fiducia con risultato intorno alle 15. Con molta probabilità, però, la presenza di Draghi alla Camera alle 9 sarà solo formale: il tempo necessario per annunciare la decisione di andare a dimettersi al Quirinale dal presidente Mattarella. Tutti i gruppi parlamentari sono pre allertati per riunioni intorno alle 9 a Montecitorio.