L’annuncio della presidente della Commissione europea nella capitale dell’Ucraina: “Il Cremlino prova a negare l’esistenza dell’Ucraina, ma quello che rischia invece è il futuro della Russia”
La presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen è giunta a Kiev in sostegno all’Ucraina. Bruxelles vorrebbe varare un nuovo pacchetto di sanzioni, il decimo, prima dell’anniversario dell’inizio del conflitto del 24 febbraio. Ad annunciarlo è la stessa presidente della Commissione europea.
Il viaggio a Kiev
Ursula Von der Leyen è giunta all’alba nella capitale ucraina assieme a 15 commissari ed ha puntato il dito contro i tentativi di trascinare l’Europa, compresa la Germania, in una guerra con la Russia. “Putin prova a negare l’esistenza dell’Ucraina, ma quello che rischia invece è il futuro della Russia”, ha affermato von der Leyen, svelando che Mosca sta perdendo 160 milioni di euro al giorno per mancate entrate petrolifere.
Nuovo pacchetto aiuti
La presidente ha annunciato poi un nuovo pacchetto di assistenza da 450 milioni di euro per il 2023. Ciò porta a circa 50 miliardi di euro il sostegno totale finora messo a disposizione dell’Ucraina dall’inizio della guerra della Russia da parte dell’Ue, dei suoi Stati membri e delle istituzioni finanziarie europee.
Il presidente Putin si è detto fiducioso della vittoria russa, e si è scagliato ancora una volta contro “l’ideologia del nazismo nella sua veste moderna” che “sta di nuovo creando minacce dirette alla sicurezza del nostro Paese”. Dall’altro canto l’Unione Europea sembra sempre più determinata ad andare avanti nel sostegno a Kiev. Un ulteriore esempio è quello promosso dal Consiglio Ue che ha approvato una nuova tranche da 500 milioni per il rimborso degli aiuti militari a Kiev, che porta lo stanziamento totale a 3,6 miliardi.
Addestramento militare
Inoltre, verranno formati nella missione di addestramento Ue altri 15mila soldati ucraini sul territorio europeo, per un totale di 30mila, ha annunciato l’Alto rappresentante Josep Borrell. Da Bruxelles si vuole accelerare anche sul processo di adesione con altri 2400 generatori e 35 milioni di lampadine Led.
Per il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, il 2023 “dovrebbe essere il momento in cui non ci sarà più alcun ostacolo all’avvio dei negoziati per la piena adesione”, mentre proprio oggi, qui al Parlamento europeo, gli eurodeputati hanno votato una risoluzione che chiede di “adoperarsi per l’avvio dei negoziati di adesione e sostenere una tabella di marcia che delinei le prossime tappe” per l’ingresso nel mercato unico dell’Ue.