Google vede minacciata la sua posizione. Biden impone restrizioni alle aziende statunitensi sulla vendita di chip necessari per le tecnologie AI di Pechino
Si fa sempre più serrato il confronto tra Stati Uniti e Cina sul fronte della tecnologia. Pechino potrebbe bruciare le tappe sull’Intelligenza artificiale integrando nel suo motore di ricerca Baidu, il Google cinese, un software simile a ChatGpt lanciato poche settimane fa da una società americana, il fenomeno del momento che ha riacceso il dibattito sull’intelligenza artificiale (AI). Il lancio dovrebbe avvenire tra poche settimane, a marzo, e coincide con nuove pressioni di Washington sulle cinesi Huawei e TikTok.
Il modello Ernie per l’AI di Pechino
Secondo un’indiscrezione di Bloomberg, il sistema di intelligenza artificiale cinese sarà basato su Ernie, un modello di apprendimento automatico fatto in casa che, a detta di Baidu, eccelle nella comprensione e generazione del linguaggio naturale. Lo strumento consentirà agli utenti di ottenere risultati di ricerca sotto forma di dialogo, proprio come avviene attraverso ChatGpt, la popolare piattaforma di Open AI, in grado di rispondere alle domande più disparate e scrivere testi al posto nostro.
ChatGpt ha suscitato l’interesse anche degli utenti cinesi che hanno condiviso schermate di conversazioni con la piattaforma, nonostante un Internet domestico pesantemente censurato e in gran parte isolato dal resto del mondo. Baidu, che ha recentemente visto rallentare la sua crescita, vede in questo tipo di software la possibilità anche di staccare i competitor occidentali.
Usa potenza mondiale sull’AI
Secondo un rapporto del 2021 del Center for data innovation, gli Usa sono al momento i leader nella competizione internazionale sull’Intelligenza artificiale ma la Cina ha superato gli investimenti in ricerca di Washington e punta a diventare la più grande potenza mondiale in questo campo entro 10 anni. Pechino ha usato l’Intelligenza artificiale anche nella lotta al Covid-19, sfruttando l’arsenale già utilizzato per scopi di sorveglianza al servizio della crisi sanitaria.
L’argomento è molto caldo visto che Microsoft ha investito miliardi di dollari in OpenAI, piattaforma con l’obiettivo di incorporare alcuni aspetti di ChatGpt nel suo motore di ricerca Bing. E Google, che vede in questa tecnologia una minaccia per la sua posizione di predominio nell’ambito dei motori di ricerca, sta accelerando lo sviluppo della sua propria Intelligenza artificiale conversazionale che dovrebbe chiamarsi Sparrow e spiccare il volo entro l’estate.
Biden rallenta la vendita dei chip in Cina
A ottobre scorso l’amministrazione Biden ha annunciato una nuova politica che impone restrizioni alle aziende statunitensi leader nella produzione di semiconduttori riguardo la vendita di chip necessari allo sviluppo delle tecnologie di AI alla Cina.
Pochi giorni dopo, Xi Jinping ha sottolineato quanto sia cruciale per il paese il raggiungimento di una maggiore indipendenza e leadership nell’ambito scientifico e tecnologico, attraverso strategie nazionali che guidino l’innovazione.