La preoccupazione del sindacato per l’attività della società di Stato responsabile della sicurezza del comparto strategico: “Non si va avanti con i tagli”
Nella legge di Bilancio presentata dal governo Meloni, l’articolo n.6 prevede una misura drastica sul fronte del nucleare. La norma riguarda la Sogin. S p.A. – la società di Stato responsabile del decommissioning degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi – e avrebbe l’obiettivo di spostare sulla fiscalità generale dello Stato il finanziamento delle attività di smantellamento degli impianti nucleari italiani, la gestione del combustibile nucleare esaurito e la realizzazione del Deposito unico nazionale dei rifiuti radioattivi. Questi, sono ad oggi garantiti da una somma che incide, seppur in piccola misura, sugli oneri generali del sistema elettrico.
Le conseguenze ed i timori di Ulgiati
Il segretario Nazionale della Federazione UGL Chimici, Luigi Ulgiati, è preoccupato per la disposizione del Governo. “Non è questa la soluzione per ridurre il costo dell’energia elettrica in Italia” ha dichiarato, affermando come le conseguenze di tale norma comprometteranno tutti i presidi della Sogin, che lavora ogni giorno per la tutela della popolazione, dell’ambiente e dei lavoratori.
L’assenza del Deposito nazionale comporterà serie ripercussioni sulla gestione dei rifiuti radioattivi. Questi ultimi infatti, rimarrebbero stoccati in molteplici depositi temporanei, sfavorendo una distribuzione sicura, razionale ed efficiente. Inoltre, la norma andrebbe ad eliminare le risorse economiche fondamentali per gli enti locali nei progetti di tutela e sicurezza. Da anni impegnata alla bonifica ambientale del Paese, la società è riconosciuta come eccellenza italiana nel settore del nucleare e radio-protezionistico, con uno staff qualificato e competente. L’alternativa – secondo UGL Chimici – non esiste.
La richiesta di UGL Chimici
Davanti queste considerazioni, la Segreteria Nazionale della Federazione UGL Chimici ha chiesto di eliminare la norma dal testo della legge di Bilancio. Ha poi invitato il Governo ad attivarsi per rilanciare il gruppo Sogin, attraverso dei nuovi piani strategici volti a garantire la sicurezza nucleare e il completamento del decommissioning, necessario per favorire in futuro, il raggiungimento di una concreta indipendenza energetica del Paese.