Sono giorni movimentati in Puglia. Il presidente della Regione sarà convocato in audizione in Commissione Antimafia il prossimo 2 maggio alle 10.30. “Leggo alcuni lanci di agenzie stampa nei quali si riferisce di una mia presunta indisponibilità all’audizione presso la commissiona parlamentare antimafia. La circostanza è falsa e rappresentata malevolmente” ha affermato.
La settimana scorsa in Consiglio regionale il centrodestra ha presentato la mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione, Michele Emiliano. L’annuncio è stato fatto durante una conferenza stampa di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e La Puglia domani. La sfiducia è stata decisa dopo il rinvio del Consiglio regionale del 23 aprile perché “il centrosinistra non ha più i numeri”
Puglia, Ventola (FdI): “Atteggiamento arrogante”
Dopo la bufera giudiziaria che ha coinvolto gli esponenti della maggioranza, il M5s è uscito di scena assieme al gruppo Pd di Michele Mazzarano e Anita Maurodinoia, e le dimissioni del capogruppo di Con, Giuseppe Tupputi. Il centrosinistra potrebbe quindi avere numeri ben ridotti in Aula. Il capogruppo di FdI, Francesco Ventola ha affermato: “Quanto accaduto è l’ennesima dimostrazione di potere. Una intera opposizione non è stata rispettata, nel momento in cui era stato deciso di tenere il Consiglio regionale il 23 aprile. Non ci risulta che siano stati mai sconvocati i Consigli perché alcuni colleghi sarebbero stati assenti“.
“Un atteggiamento arrogante e da prepotenti, la presidente del Consiglio Loredana Capone doveva tutelare tutti, in maniera particolare la minoranza che aveva comunicato la volontà di fare il Consiglio il 23 aprile. L’ennesima dimostrazione di quale concezione hanno dell’amministrare e governare. Il presidente Emiliano è arrivato alla fine, basta. Presenteremo una mozione di sfiducia nei confronti di Emiliano, auspichiamo che anche altre forze che si dichiarano all’opposizione apporranno la propria firma. Sarà curioso vedere se verrà di nuovo il presidente Conte a firmare la mozione” ha concluso.
A lui si aggiunge anche il capogruppo della Lega, Giacomo Conserva: “Emiliano non ha più i numeri per andare avanti, non c’è più la maggioranza“. Il capogruppo di FI, Paride Mazzotta: ” Non possiamo tacere davanti a questa grande mancanza di rispetto. Ancora una volta si rimandano lavori del Consiglio per una questione legata solo alla spasmodica ricerca dei numeri. Chiediamo di porre fine a questo scempio“.