Contro attacco delle forze armate di Kiev che ha come obiettivo lo scalo aeroportuale nella zona sud-orientale del Paese, occupato dall’esercito di Mosca. Nella regione sono state avvertite delle esplosioni e viste dense colonne di fumo
Continua la controffensiva dell’esercito ucraino sulle città conquistate dai russi. Attorno alle tre di notte di oggi sono state avvertite potenti esplosioni nel perimetro dell’aeroporto di Melitopol, nella zona sud-orientale dell’Ucraina, occupata dai russi da fine febbraio.
Attorno alla zona dello scalo aereo hanno sede le truppe della Federazione, così come riporta “Ria Melitopol”, pubblicando foto e video dell’attacco. Le conseguenze sono visibili anche a decine di chilometri.
I media ucraini riportano, inoltre, che molti civili durante l’attacco non hanno potuto raggiungere i rifugi antiaerei perché le truppe russe li hanno chiusi tutti e che molti residenti starebbero tentando di lasciare la città.
«Le Forze armate ucraine hanno distrutto una delle quattro basi militari russe nella città occupata di Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia. Sono stati lanciate più di 30 bombe», scrive il sindaco Ivan Fedorov sui suoi canali social, aggiungendo che si prevede un grande flusso di residenti della città dopo l’evacuazione.
«Il nostro compito è quello di aiutare ad accogliere le persone che vogliono trasferirsi a Zaporizhzhia. I russi stanno cercando di affermare che ci sono stati bombardamenti su aree civili e che la popolazione è stata colpita: ma questo non è vero», conclude il rappresentate politico della regione.