Colpito l’aeroporto di Damasco, secondo l’intelligence israeliana deposito di armi delle forze filoiraniane
L’Osservatorio Nazionale per i Diritti Umani operante in Siria, che da anni si avvale di una fitta rete di fonti sul territorio, ha annunciato che il raid israeliano condotto nella notte fra venerdì e sabato nella zona dell’Aeroporto Internazionale di Damasco, avrebbe sortito ben 5 vittime. Il bilancio parrebbe essere di 4 militari ed 1 civile rimasto ucciso nelle esplosioni che hanno interessato l’area.
Secondo fonti militari siriane, il raid sarebbe stato ordinato direttamente da Tel-Aviv. L’obiettivo dell’incursione aerea, stando a quanto emerso, sarebbe stato quello di colpire i presunti depositi di armi presenti nella zona dell’Aeroporto di Damasco. Tali depositi, infatti, conterrebbero armi in dotazione alle forze armate filoiraniane presenti in Siria.
L’Osservatorio ha specificato, correggendo il primo comunicato in cui aveva parlato di sole tre vittime militari, che questo è stato il tredicesimo raid aereo compiuto dalle forze armate israeliane dall’inizio del 2022