Dopo il crollo del Ponte Morandi, grandi gli sforzi della comunità e dell’amministrazione per ricostruire il viadotto. Il presidente Toti: «Simbolo di una terra che non dimentica le 43 vittime, ma anche esempio della tenacia genovese»
Due anni fa veniva inaugurato il Ponte San Giorgio, il viadotto che dopo il crollo del Viadotto del Polcevera collegava nuovamente le due zone di Genova. La cerimonia commemorativa assume le parole di Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, che dice: «Sospesi fra la commozione per la tragedia e l’orgoglio per aver ricostruito un nuovo simbolo della nostra città. Un ponte che con il passare dei mesi è sempre più amato e adottato dai genovesi, diventato ormai parte della nostra quotidianità».
«Ponte San Giorgio è simbolo di una terra che non vuole dimenticare le 43 vittime ma anche esempio della tenacia di Genova, della forza di volontà, della possibilità di poter fare le cose bene in tempi rapidi. Un modello di successo, che è già stato adottato come modus operandi dalla Liguria ma che deve essere esempio per tutta l’Italia. E di questo ne saremo sempre orgogliosi», conclude Toti a due anni dell’inaugurazione.