Il magnate visionario Elon Musk ha rilasciato dichiarazioni scioccanti riguardo al futuro dell’intelligenza artificiale (IA), sostenendo che questa supererà l’intelligenza umana entro il prossimo anno. Le sue affermazioni sono state pronunciate in diverse occasioni, l’ultima delle quali durante un’intervista con Nicolai Tangen, CEO di Norges Bank Investment Management.
“Mentre l’intelligenza artificiale si evolve, le sue capacità supereranno quelle umane entro la fine del prossimo anno, a condizione che l’energia e l’hardware siano in grado di soddisfare le crescenti richieste della tecnologia“, ha dichiarato il miliardario. Musk ha ribadito le sue convinzioni anche sui social media, affermando: “La mia ipotesi è che avremo un’IA più intelligente di qualsiasi umano probabilmente entro la fine del prossimo anno“.
Le bizzarre previsioni di Elon Musk
Tali previsioni audaci non sono nuove per Elon Musk, noto per le sue visioni avveniristiche e a volte implausibili. Dal lancio di una flotta di robotaxi funzionanti entro il 2024, fino all’obiettivo di avere auto completamente autonome entro il 2037, Musk, come un Nostradamus della tecnologia, ha sempre dimostrato una propensione per il gioco delle previsioni, molte delle quali non si sono avverate.
Un esempio emblematico è il progetto Neuralink, un chip destinato ad essere impiantato nel cervello umano, che inizialmente si prevedeva sarebbe stato disponibile entro il 2020. Tuttavia, il primo trapianto umano è avvenuto solo quest’anno, dimostrando che anche per Musk alcuni progetti possono richiedere più tempo del previsto.
L’ambito dell’intelligenza artificiale è stato sempre al centro delle attenzioni e previsioni di Musk. Egli ha sempre creduto nell’avvento di un’intelligenza artificiale generale, cioè una IA così potente da superare gli individui più capaci in qualsiasi campo. In una conversazione sul suo social media X, Musk ha delineato il suo scenario, ipotizzando l’arrivo di una super intelligenza artificiale entro 12 o massimo 24 mesi, a condizione che vi siano adeguati sviluppi nell’energia e nella creazione di nuovi hardware capaci di supportare le esigenze di una tecnologia sempre più avanzata.
Ma è davvero possibile creare una AGI entro il prossimo anno?
La legge di Moore afferma che la potenza di calcolo cui abbiamo accesso raddoppia all’incirca ogni due anni, pertanto lo sviluppo tecnologico avviene in maniera esponenziale, e l’idea che un giorno si potrà arrivare a sviluppare una AGI (Artificial General Intelligence) non risulta essere del tutto improbabile.
D’altro canto, il processo di creazione di una IA simile è estremamente complesso e non richiede solo alte prestazioni in termini informatici, ma anche una profonda conoscenza del funzionamento delle strutture cognitive biologiche. Diversi teorici dell’Intelligenza Artificiale e Scienziati Cognitivi rifiutano addirittura l’idea che sarà mai possibile generare un’intelligenza artificiale capace di avere libero arbitrio nelle proprie decisioni, pertanto non si potrebbe parlare ufficialmente di AGI ma solo di IA particolarmente sviluppate per operare in campi specifici.