È possibile “azionare” oltre 50 modelli interattivi di macchine disegnate da Da Vinci
“L’ingegno di Leonardo. Le macchine” è la mostra che si tiene a Gubbio, e che consente di ammirare e “azionare” oltre 50 modelli interattivi di macchine disegnate da Leonardo da Vinci e fedelmente ricostruite.
Inaugurata il 26 novembre 2022, ha già registrato 2500 visitatori in sole due settimane di apertura, di cui oltre 1700 presenze nel lungo ponte dell’Immacolata. Le ricostruzioni sono interattive, fedelmente ricostruite a mano: studi per il volo, il primo modello di carro armato, macchine di ingegneria idraulica e oggetti curiosi, come il girarrosto a vapore, la scala mobile e il robot. “Vietato non toccare” è la parola d’ordine della mostra a Gubbio: le macchine, infatti, si possono azionare in modo autonomo attraverso il movimento di maniglie e manovelle così da scoprirne il facile funzionamento.
Le pagine del codice di Leonardo da Vinci
La mostra è visitabile tutti i giorni fino all’1 maggio 2023. “Le grandi mostre che abbiamo ospitato negli ultimi mesi sono state un efficacissimo traino per la promozione della città – afferma il sindaco di Gubbio Filippo Stirati –, la mostra su Leonardo Da Vinci, in particolare, – prosegue – grazie anche alla possibilità di interagire con il materiale esposto, sta suscitando forte interesse da parte dei più giovani, nei confronti dei quali peraltro è orientata grande parte della nostra promozione”.
Accanto ad ogni macchina è visibile l’immagine della pagina del codice che riporta il disegno tecnico eseguito da Leonardo, utilizzata per la ricostruzione fedele del modello, insieme ad un’accurata descrizione. I modelli esposti a Palazzo dei Consoli di Gubbio sono frutto di un lungo lavoro della famiglia fiorentina Niccolai che, a partire dal 1960, ha deciso di dare vita alle macchine disegnate da Leonardo nei suoi Codici, unendo il sapere artigiano alla ricerca accademica utilizzando i materiali dell’epoca quali legno, cotone, ottone, ferro e corde. La collezione conta oggi oltre 400 modelli unici.