I settori dell’edilizia, del turismo e dell’agroalimentare sono quelli più a rischio per la presenza di criminalità organizzata
Il procuratore generale presso la Corte d’appello di Perugia Sergio Sottani incontrando i giornalisti per l’inaugurazione dell’anno giudiziario ha confermato che il rischio di infiltrazioni mafiose è “il vero problema per l’Umbria (…) mi sembra ormai evidente come si sia radicata la presenza di soggetti collegati alle organizzazioni criminali, penso al riciclaggio ma non solo. Lo posso dire in base a quanto emerso dalle indagini delle Procure di Perugia e di altre città, alle condanne in altri distretti per soggetti che erano qui da noi e poi ci sono le interdittive prefettizie”.
I settori in cui sono possibili infiltrazioni mafiose
Se i settori trainanti dell’economia umbra” sono l’edilizia, il turistico-alberghiero e l’agroalimentare, essi si delineano come quelli “più esposti al rischio di infiltrazioni mafiose, anche per i contributi che stanno arrivando”.