Marelli, la replica di Landini: “Calenda? Per avere rispetto bisogna darlo”

Una situazione quella all'azienda Marelli che ha del comico: all'arrivo del leader di Azione, Carlo Calenda, i lavoratori presenti al presidio se ne vanno

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Una situazione quella all’azienda Marelli che ha del comico: all’arrivo del leader di Azione, Carlo Calenda, i lavoratori presenti al presidio se ne vanno. I dipendenti voltano così le spalle al confronto con il senatore che prova ad inseguirli ma senza successo.

Marelli: Landini, “Calenda? Dare rispetto se si vuole rispetto”

“Credo che i lavoratori e le lavoratrici della Marelli abbiano dettagliatamente espresso ciò che pensano: se si vuole rispetto, bisogna dare rispetto“. Queste le parole del segretario
generale della Cgil, Maurizio Landini
, in risposta, su Radio 24, a una domanda sul mancato incontro degli operai di Crevalcore con il leader di azione Carlo Calenda.

“Sono persone intelligenti, li conosco! Ho lottato con loro in passato per tenere aperta l’azienda. I lavoratori e le lavoratrici rispettano chi li rispetta e hanno detto in modo chiaro il loro punto di vista”.

Quanto alle accuse rivolte da Calenda, Landini risponde: “Non scendo a questo livello, perché sono per rispettare le persone e non accetto chi manca di rispetto: deciderò cosa fare nei prossimi giorni. Per la Cgil, la Fiom – conclude – parla il nostro passato”.

Marelli: le parole di Calenda

Non mi volete parlare” urla Calenda ai lavoratori di Crevalcore mentre si allontanava, senza ottenere nessun riscontro. Alla Marelli sale la tensione: il leader di Azione ha provato ad inseguirli invano. Di fatto, i dipendenti si sono spostati di qualche decina di metri e hanno improvvisato un’assemblea senza ascoltare il parlamentare.

La Fiom-Cgil lo aveva avvisato: il senatore non era ospite gradito, anzi, ha reso spettacolo con l’inseguimento del presidio davanti la Marelli a rischio chiusura per volontà della proprietà, il fondo Kkr. “Che cos’è un blocco? Ho capito che non interessa il confronto. Elly Schlein è venuta qui, ma ha detto qualcosa su Stellantis e la de-industrializzazione in corso? No. Forse perché come già successo con altri segretari Cgil vuole candidare Maurizio Landini alle Europee …” afferma Carlo Calenda.

Marelli: il presidio

Oltre un centinaio di persone erano presenti al presidio della Magneti Marelli. A rischio sono molti posti di lavoro e la delegata Fiom, Giuseppina Mangoni, dichiara: “Abbiamo voluto portare la nostra vicinanza. Noi sappiamo che cosa state passando“. A lei si unisce anche Mimmo Lisi, delegato Fiom: “Speriamo che la vostra storia finisca come la nostra: con una riconversione“.

Davanti alla critica situazione della Marelli, anche il sindaco di Crevalcore, Marco Martelli, pubblica un videomessaggio sui social. “Un intero territorio si sta schierando al fianco dei lavoratori della Marelli” afferma, invitando tutti ad una fiaccolata di solidarietà.

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