“Azione andrà da sola”, Carlo Calenda è categorico sul futuro del partito rispetto a Italia Viva. Il divorzio del Terzo Polo è pieno di risentimento e di parole non dette. Per le europee il leader non poteva essere più chiaro: Azione continuerà senza Renzi e il suo partito.
Calenda su Azione: lo scontro con Renzi
Il leader di Azione Carlo Calenda agli ‘Incontri del Principe’ di Viareggio è stato intervistato da Stefano Zurlo. “Tu puoi allearti con una persona o un partito con cui condividi contenuti ma non puoi fare partito insieme se non condividi l’atteggiamento. Io e Renzi abbiamo modi di fare politica diversi. I suoi non li condivido” afferma.
Calenda ha poi aggiunto che con i 5 Stelle non può e non potrà mai allearsi. “Il campo largo per me non è mai esistito, non esisterà mai. Non posso governare con i 5 Stelle, non ci ho mai governato in vita mia, non ci posso governare, non condivido niente di quello che dicono, ritengo che dove hanno governato hanno fatto disastri. Per me il campo largo non è mai esistito“.
Calenda: “Forte oppositore della Meloni”
Il leader di Azione non rinuncia ad esporre la propria contrarietà sull’operato della Meloni. “Io sono per l’abolizione dell’abuso di ufficio, reato che poi ha il 90% di assolti” alla fine dei processi” ha sottolineato. “Sono un oppositore di Giorgia Meloni, vengo da un’altra cultura, io sono un repubblicano si sarebbe detto una volta, per me la bussola è la Costituzione della Repubblica italiana e storicamente la Repubblica romana. Ho avuto simpatia per la storia di Meloni personale, non politica. Penso che quella di una donna che viene dal niente e che prova a farcela e ce la fa, sia una bella storia. Lo dico da oppositore” ha evidenziato Calenda.