Il Pontefice, nel consueto messaggio dell’Angelus domenicale, torna a parlare della guerra in Ucraina. Cordoglio per la suora uccisa ad Haiti: «Ha fatto della sua vita dono per gli altri fino al martirio»
Papa Francesco, nel messaggio dell’Angelus in piazza San Pietro, lancia un messaggio di solidarietà per l’Ucraina: «Continuano i bombardamenti che causano morte, distruzione e sofferenze per la popolazione. Non dimentichiamo quel popolo afflitto dalla guerra, nel cuore e con le nostre preghiere». Un pensiero poi vola anche all’Ecuador e le proteste in corso per l’aumento del carovita: «Sono vicino a quel popolo e incoraggio tutte le parti ad abbandonare la violenza e le posizioni estreme. Solo col dialogo si potrà trovare la pace sociale, con particolare attenzione alle popolazioni emarginate e ai più poveri, ma sempre rispettando i diritti di tutti e le istituzioni del Paese».
Il ricordo di suor Luisa
Le parole di papa Francesco vanno verso il cordoglio per la morte di suor Luisa dell’Orto, missionaria impegnata ad Haiti, uccisa durante una rapina: «Sono vicino ai familiari e alle consorelle di suor Luisa, uccisa ieri a Port-au-Prince. Da vent’anni suor Luisa viveva là, dedita soprattutto al servizio dei bambini di strada».
Nella piazza piena con più di 20mila persone, il Pontefice dice: «Affido a Dio la sua anima e prego per il popolo haitiano, specialmente per i più piccoli, perché possano avere un futuro più sereno, senza miseria e senza violenza. Suor Luisa ha fatto della sua vita un dono per gli altri fino al martirio».
«Essere cristiani decisi»
Papa Francesco commenta il passo del Vangelo del giorno, in cui Giacomo e Giovanni si lasciano prendere dall’ira quando Gesù non è accolto in una città, suggerendo al Messia di punire la popolazione: «Gesù non solo non accetta la proposta ma rimprovera i due fratelli».
«Il fuoco che lui è venuto a portare sulla Terra è l’Amore misericordioso del Padre. Per far crescere questo “fuoco” ci vuole pazienza, ci vuole costanza, ci vuole spirito penitenziale. Ci vuole una ferma decisione», chiosa il Pontefice esortando i suoi ascoltatori a non essere vendicativi e intolleranti di fronte alle difficoltà.