Il Consiglio generale dell’associazione degli imprenditori ha deliberato: Emanuele Orsini è il nuovo presidente di Confindustria. L’elezione avverrà il 23 maggio con l’assemblea dei delegati. Orsini avrebbe ricevuto 147 voti a favore su 173 dei presenti aventi diritto.
Il risultato di oggi non è stato altro che il frutto di una campagna impegnativa: “comunque fino al 23 aprile ovviamente il Presidente è Carlo Bonomi e questo comporta tanto rispetto nei suoi confronti: la decisione odierna è un enorme onore, per quanto mi riguarda. Oggi siamo riusciti dopo una campagna elettorale molto complicata e difficile a ricompattare Confindustria, come è giusto che sia, perché deve guardare avanti alla realtà dell’industria italiana” ha sottolineato il presidente designato al termine del Consiglio generale.
Confindustria: le parole di Orsini
“Abbiamo costruito un programma che per diversi capitoli andrà a susseguirsi con le vicepresidenze che andremo a formare da qui al 18 aprile: dobbiamo lavorare, saranno momenti complicati e intensi ma faremo il meglio per le nostre imprese” ha aggiunto Orsini.
Quest’ultimo ha poi messo in evidenza l’importanza di mettere al centro le imprese, l’identità, “far sentire l’ultimo nostro associato per ogni categoria parte di un progetto perché solo così riusciamo a costruire l’identità di Confindustria e delle imprese del paese e l’ultima parola è l’unità, basta con questa cosa delle aziende grandi e piccole, non esistono. Abbiamo bisogno di unire e che le aziende grandi siano la nostra bandiera nel mondo e che le grandi facciamo crescere le piccole”.
Chi è Emanuele Orsini
Classe ’73, Emanuele Orsini è nato a Sassuolo da una famiglia con una lunga tradizione imprenditoriale. Dopo aver conseguito la maturità scientifica, si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza che lascia dopo un anno per dedicarsi a tempo pieno al lavoro. Nel 1992 entra nell’azienda di famiglia la Sistem Costruzioni, leader nel settore dell’edilizia in legno e della logistica industriale, per poi diventare amministratore delegato nel 2014.
Al momento l’azienda è a capo di 15 società con uffici in Centro America e annovera tra i propri main partner Ferrari Auto, Maserati e Lamborghini. Nel 2020 dopo la scomparsa del suocero Lanfranco Fiandri, fondatore di Tino Prosciutti SpA, assume l’incarico di presidente e ad dell’azienda parmense con quattro stabilimenti produttivi, leader in Italia nella lavorazione e nella produzione di Prosciutto Crudo Stagionato e Prosciutto Crudo Stagionato Disossato a ‘Mattonella’.