Bye bye spunta blu, Musk non transige. Fuori persino Biden, Beyoncè e Papa Francesco. I Vip nostrani, da Fiorello a Barbara D’Urso, vanno in tilt
Addio “spunta blu”. E le celebrità vanno in tilt! Twitter ha cominciato, infatti, ad eliminare il “cerchietto blu” che “certifica” l’identità degli utenti. Questa è stata la decisione (categorica) di Elon Musk, che non verrà concessa, se non dietro la sottoscrizione dell’abbonamento di 8 euro al mese.
Fuori anche star mondiali: da Biden a Beyoncè
Ne ha fatto le spese anche Joe Biden, la first lady e il governo Usa, Vladimir Putin, Kim Kardashian, Beyoncé, Bill Gates e Donald Trump. E addirittura Jack Dorsey, il fondatore di Twitter ha perso la spunta blu. Via la spunta blu anche da una serie di account governativi americani, che non hanno ancora ottenuto la spunta grigia che caratterizzerà gli account delle amministrazioni pubbliche nella nuova Twitter di Elon Musk.

I leader religiosi senza spunta
Nel mondo religioso, oltre a Papa Bergoglio hanno perso la spunta blu anche il patriarca di Mosca Kirill e il leader supremo iraniano Khamenei. Ha mantenuto il segno distintivo il Dalai Lama.
L’appello della Santa Sede
“In attesa di conoscere le nuove policy della piattaforma, la Santa Sede confida che esse comprendano la certificazione dell’autenticità degli account”, ha commentato il Vaticano. “Allo stato attuale gli account @Pontifex certificati con le vecchie regole hanno più di 53 milioni di follower”.
La reazione dei Vip italiani
Le star nostrane, a giudicare dai commenti, non l’anno presa bene e, tra ironia e battutine, fanno trasparire una certa irritazione per la decisione del miliardario “patron” del social dell’uccellino. Primo fra tutti Fiorello che, con la consueta ironia, non la manda a dire: “Mi hai tolto la spunta! Che tu sia maledetto Elon… Mi ha spuntato la minchia. Sappilo!”, scrive sul social il mattatore di “Viva Rai2!”, che anche durante la diretta di stamane ha scherzato causticamente sulla novità social. Per nulla intenzionata a pagare la “retta” mensile appare anche Barbara D’Urso: “Buongiorno a tutti con la mia nuova spunta #colcuore. Bye bye Elon MUSK”, scrive la conduttrice. A farle eco diversi personaggi del mondo dello spettacolo: “Dear Elon MUSK ti pago tutto solo se mi dai la spunta Giallorossa”, scrive la tifosa della Roma Noemi. “Anche senza #spuntablu ci troviamo a tu per tu!”, posta Sergio Caputo. A lamentarsi per Marco Mengoni ci pensa la sua pagina fan: “Niente spunta blu. Grazie da parte dei truffatori Elon”, scrive l’account, postando la foto del profilo di Mengoni privo del ‘cerchietto blu’. Stefania Orlando è ancora più caustica: “Io comunque non ho mai richiesto la #spuntablu perché non me ne è mai fregato nulla, così giusto per dire!”, precisa. E se alcune star mondiali avranno il privilegio di essere dotate di “certificazione” perché a pagare l’obolo mensile ci penserà lo stesso Elon MUSK (da LeBron James a Stephen King), questo trattamento di favore non spetterà neanche a Papa Francesco, che si ritrova così da oggi privato della spunta e, per questo, addirittura in tendenza su Twitter. La notizia infatti ha fatto il giro del mondo e non è stata gradita da molti fra i milioni di followers del profilo, che si lamentano e commentano chiedendo a MUSK di reintrodurre la spunta. Per loro tranquillità è lecito pensare che, presumibilmente, il Pontefice se ne farà una ragione.

Chi conserva la spunta blu?
Ma Musk ha fatto sapere che al momento conserverà la spunta blu sui profili di alcuni personaggi famosi. Tra questi figurano la stella del basket LeBron James, che ha confermato di non aver pagato nulla, e lo scrittore Stephen King. Quest’ultimo, oltre a non aver versato nessuna somma, ha affermato di non aver neanche fornito il suo numero di cellulare, come invece richiesto da Twitter nel testo informativo delle spunte. Musk in persona ha poi annunciato che la spunta blu è stata mantenuta anche per William Shatner, il celebre attore di Star Trek.
La spunta a pagamento
Dalla sua creazione nel 2009, la spunta blu è diventata un elemento distintivo che ha aiutato la piattaforma a diventare un forum affidabile per i giornalisti e gli attivisti. Ma il nuovo proprietario del social media ha spiegato che il nuovo metodo con la spunta blu a pagamento aiuterà a smascherare i profili falsi. “Si possono facilmente creare 10.000 o 100.000 account Twitter falsi utilizzando un solo computer da casa e l’intelligenza artificiale – ha spiegato – Questo è il motivo per cui bisogna stringere le maglie della certificazione e fare in modo che per ottenere la spunta blu servano un numero telefonico verificato e una carta di credito. La mia previsione è che qualsiasi cosiddetto social network che non lo faccia fallirà”.