La terribile notizia arriva da Casteldaccia, in provincia di Palermo. Cinque gli operai morti nell’incidente sul lavoro mentre stavano effettuando alcuni lavori fognari per conto dell’Amap, la società che gestisce le condotte idriche e fognarie nel palermitano.
Un sesto è stato trasportato all’ospedale Policlinico di Palermo, dopo essere stato intubato. Gli operai, sette in tutto, erano impegnati in alcuni lavori di manutenzione di un impianto di sollevamento delle acque fognarie per conto dell’Amap.
Le vittime sono morte in un ambiente saturo di gas, prodotto di fermentazione dei liquami la cui presenza era prevedibile e non hanno avuto scampo, tentando di salvarsi l’uno con l’altro nella vasca dell’impianto di sollevamento di acqua reflue di via Nazionale dell’Amap, l’azienda acquedotti del Comune di Palermo. L’inchiesta, coordinata dalla procura di Termini Imerese, ha disposto il sequestro dell’impianto. Il fascicolo, ancora a carico di ignoti, è stato aperto con l’ipotesi di omicidio colposo plurimo. Intanto emerge che gli operai non sarebbero dovuti scendere all’interno della stazione di sollevamento.
Palermo: cosa è successo
Ad un certo punto alcuni di loro hanno cominciato ad accusare malori, verosimilmente a causa di una intossicazione da idrogeno solforato che provoca irritazioni alle vie respiratorie e soffocamento. Uno di loro è riuscito a uscire dall’impianto e a dare l’allarme, gli altri sei sono rimasti intrappolati e sono svenuti a causa delle esalazioni. Immediato il soccorso dei vigili del fuoco e i sanitari del 118 che hanno provato a rianimarli sul posto.
Mattarella e Meloni: “Sia fatta luce sulle dinamiche dell’incidente“
“Sconvolge la notizia degli operai coinvolti nel tragico incidente avvenuto a Casteldaccia, nel palermitano. Alle famiglie delle vittime il mio profondo cordoglio, unitamente al sentimento di vicinanza verso il lavoratore che si trova attualmente nel reparto di Rianimazione all’ospedale Policlinico di Palermo. Sia fatta piena luce su questa tragedia“, con queste parole il premier Giorgia Meloni ha commentato la notizia della terribile strage di Casteldaccia, in provincia di Palermo.
L’ennesima strage sul lavoro che sconvolge il Paese. Solo pochi giorni fa, in occasione della celebrazione della Festa dei Lavoratori, il presidente Mattarella aveva dichiarato ogni morto sul lavoro “uno stillicidio inaccettabile“. Il Capo dello Stato, in visita a New York per presiedere ad una conferenza dell’Onu, è stato informato dell’accaduto ed ha dichiarato in una nota: “Auspico che sia fatta piena luce sulle dinamiche dell’incidente. Ma l’ennesima inaccettabile strage sul lavoro – a pochi giorni dal 1 maggio – deve riproporre con forza la necessità di un impegno comune che deve riguardare le forze sociali, gli imprenditori e le istituzioni preposte“.
Le reazioni dei leader e degli esponenti policiti
La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha voluto esprimere la sua vicinanza alle famiglie delle vittime, inserendosi all’interno del dibattito sulla strage di Casteldaccia. “Non possiamo trovarci ancora davanti a una morte sul lavoro, a una morte per gli stage, a ribadire che la sicurezza sul lavoro non è una priorità come tante, ma è la priorità – ha dichiarato la leader dem – Perché se siamo una repubblica fondata sul lavoro, come scrive la Costituzione, dobbiamo essere conseguenti: bisogna che tutte le istituzioni mettano in campo il massimo impegno per dire basta alla strage quotidiana di lavoratrici e lavoratori. La politica può fare molto di più davanti a una tragedia quotidiana e noi continueremo a batterci in questa direzione“.
Anche il leader del M5S, Giuseppe Conte, ha espresso il suo cordoglio per quanto accaduto, scrivendo su X: “Un’immane tragedia che ci colpisce al cuore. A nome dell’intera comunità del Movimento 5 Stelle. Esprimo profonda vicinanza alle famiglie dei 5 operai che hanno perso la vita a Casteldaccia e ai feriti. La sicurezza sia l’ossessione di tutti. Basta morti sul lavoro“. Al coro di delusione e amarezza si è unito anche Riccardo Magi di +Europa: “Ancora cinque vite spezzate, ancora 5 morti sul lavoro. Quello della sicurezza sui luoghi di lavoro è un tema su cui la politica non può voltare le spalle ma intervenire per aumentare i controlli. Cordoglio per le vittime e solidarietà alle famiglie“.
Nicola Fratoianni di Avs ha invece duramente attaccato il governo, dichiarando: “Fra tutte le emergenze sbandierate da questo governo senza risposta. Servono interventi straordinari, decisioni drastiche ed efficaci di fronte a questa strage di Stato. E poi occorre al più presto cancellare il JobsAct contro il dilagare della precarietà e per ridare dignità al mondo del lavoro. Chi va a lavorare ha il sacrosanto diritto di tornare a casa vivo“.
Carlo Calenda ha definito “inaccettabile” la strage avvenuta in provincia di Palermo, sottolineando come “la sicurezza sul lavoro, sempre richiamata in campagna elettorale, in realtà è ancora trascurata e dimenticata. Si continua a morire per il lavoro, un lavoro spesso sottopagato e poco sicuro“. Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, si è detto “sconvolto e addolorato” per la tragedia di Casteldaccia, ed ha affermato: “Morire sul lavoro è inammissibile. Mi auguro che possano presto essere chiarite le responsabilità. Prego per i cinque operai deceduti e per chi sta ora lottando tra la vita e la morte“.