Latte, allarme per corpi estranei nelle bottiglie: cosa sta succedendo?

Il ministero della Salute ha diramato un nuovo allarme nei supermercati dopo il ritrovamento di corpi esterni all'interno delle confezioni di latte. Ecco cosa è successo

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Un nuovo allarme del ministero della Salute ha costretto sette aziende a ritirare molti lotti di latte. La causa sarebbe la possibile presenza di corpi estranei all’interno delle bottiglie. Si tratta della seconda allerta, la prima era avvenuta il 22 aprile 2025 e aveva coinvolto solo 3 azienda ma adesso la situazione sembra essersi aggravata.

Latte, la vicenda e gli allarmi del ministero

Nel mese di aprile alcuni consumatori avevano fatto notare come in alcune bottiglie di latte ci fossero dei residui di un materiale non organico: si trattava di corpuscoli di plastica o di gomma. Le segnalazioni avevano costretto il ministero della Salute a diramare un primo allarme e 3 aziende avevano ritirato i loro prodotti; si trattano di 3 marchi del nord Italia.

Il latte era stato prodotto dalla Centrale del Latte d’Italia s.p.a., situata nel Vicentino. I prodotti erano stati ritirati prontamente.

Le segnalazioni non si sono però fermate, anzi sono aumentate e il Ministero della Salute ha diramato una nuova allerta; i marchi coinvolti sarebbero altri quattro e di nuovo i prodotti sono stati ritirati. Tutte le imprese hanno poi garantito il rimborso ai consumatori anche senza presentare lo scontrino.

Latte, il probabile incidente e le parole del presidente della Centrale

Non sono ancora chiare le dinamiche di questa vicenda. I tecnici che hanno operato i controlli dei macchinari hanno parlato di un danneggiamento delle guarnizioni delle imbottigliatrici e per questo nelle bottiglie sono stati rinvenuti i corpuscoli di gomma.

Fortunatamente non ci sono stati danni ai consumatori e nessuno ha ingerito questi corpi estranei, ma le aziende hanno comunque deciso per il ritiro precauzionale e il fermo delle macchine per i controlli.

A parlare è stato poi Angelo Mastrolia, presidente della Centrale del Latte d’Italia, il quale ha voluto rassicurare i consumatori. “Potrebbero esserci stati dei residui infinitesimali di gomma di una guarnizione di chiusura dei sylos dei contenitori del latte. Ma sempre che ci fossero stati parliamo di pezzetti inferiori al millimetro, quindi nulla che avrebbe provocato danni alla salute“.

La Centrale rivedrà i protocolli di sicurezza, in modo tale che incidenti di questo tipo non si possano verificare di nuovo. L’allerta resto però molto alta, poiché il caso ha suscitato molta attenzione mediatica ed il latte è un alimento largamente consumato, specialmente dai bambini. Perciò la stessa Centrale del Latte a invitato i clienti a usare la massima attenzione prima di consumare il latte, sia alle date di scadenza sia ad eventuali infiltrazioni.

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