Frosinone, operaio folgorato a Paliano durante manutenzione ad impianto fotovoltaico

Sul posto sono giunti i carabinieri ed i tecnici del Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro della Asl di Frosinone. Sono in corso gli accertamenti per chiarire la dinamica dell'incidente

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Una nuova morte bianca ha scosso il Paese, riaccendendo nuovamente le polemiche riguardanti la sicurezza sul lavoro nella nostra penisola. Quest’ultima tragedia, avvenuta a poche ore di distanza da un’altra brutale morte di un lavoratore, si è verificata a Paliano, ultimo comune a Nord della provincia di Frosinone, al confine con la provincia di Roma.

La vittima è un operaio di 47 anni, originario di San Nicandro Garganico, in provincia di Foggia. L’uomo sarebbe deceduto a seguito di una folgorazione, avvenuta mentre stava lavorando all’impianto fotovoltaico di via Bosco Castello, dove era in corso la sostituzione e la manutenzione di alcuni pannelli. Immediato l’allarme al numero unico di emergenza che ha dato avvio alla macchina dei soccorsi.

All’arrivo del 118, però, gli operatori non hanno potuto fare nulla per il 47enne, se non constatarne il decesso. Le conseguenze della folgorazione sono state troppo gravi per permetterne la sopravvivenza. Sembrerebbe che il tragico incidente, di cui non sono stati ancora chiariti i dettagli, sia avvenuto intorno alle 17 di oggi.

Sul posto sono giunti i carabinieri e i tecnici dello Spresal, il Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, di Frosinone. A questi spetta il compito di effettuare tutti i rilievi del caso sul posto dell’incidente, al fine di ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto e capire se siano state rispettate tutte le norme di prevenzione degli infortuni.

Non solo Frosinone, tre morti sul lavoro in solo due giorni

La morte dell’operaio 47enne si aggiunge alla lunga scia di decessi sul lavoro che dall’inizio dell’anno si sono verificati nel nostro Paese. Solo questa mattina a Vicenza un operaio di 58 anni è deceduto all’interno di uno stabilimento metalmeccanico nella zona industriale di Brendola. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo era al lavoro su un’apparecchiatura sopra ad una scala. Per motivi ancora da chiarire avrebbe perso l’equilibrio e cadendo avrebbe trascinato con sé il materiale che lo avrebbe schiacciato. Inutili i soccorsi sul posto dei colleghi e poi quelli dei soccorritori.

Ieri, invece, un operaio di 50 anni ha perso la vita in Friuli dopo essere rimasto schiacciato da una balla di carta al macero. Sembrerebbe che questa pesasse all’incirca 12 quintali. L’incidente sarebbe avvenuto all’interno di una cartiera di Udine, intorno alle 22:30. La dinamica di questo brutale incidente è ancora da chiarire e la Procura di Udine ha avviato un’indagine, condotta dai carabinieri, per fare luce su quanto accaduto. Una prima ricostruzione vedrebbe l’operaio, appena sceso dal muletto su cui stava operando, travolto dalla balla caduta da una pala gommata.

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