L’allerta di Coldiretti in vista dell’abbassamento delle temperature previsto nei prossimi giorni: verdure e ortaggi rischiano, con aumento dei costi
L’abbassamento delle temperature danneggia le coltivazioni di verdure e ortaggi all’aperto, ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti sugli effetti del maltempo, con il freddo artico che sta interessando l’intero Paese. A essere colpite sono le coltivazioni invernali in campo, come cavoli, verze, cicorie, e broccoli che reggono anche temperature di qualche grado sotto lo zero, ma non le gelate troppo lunghe.
A preoccupare la Coldiretti è anche “il balzo dei costi per il riscaldamento delle serre per la coltivazione di ortaggi e fiori che risente dell’impennata della bolletta”. La discesa della colonnina di mercurio con il gelo rischia peraltro di bruciare fiori e gemme di piante e alberi, con pesanti effetti sui prossimi raccolti dopo che il caldo anomalo di dicembre in tutta Italia, ha favorito il risveglio anticipato delle varietà più precoci di noccioli, pesche, ciliegie, albicocche, agrumi e mandorle.