L’appello del leader del Terzo Polo agli altri partiti per la campagna elettorale: «Alla gente non importa nulla di certe tematiche, guardiamo alla realtà»
Carlo Calenda depone l’ascia di guerra. Il leader del Terzo Polo lancia un messaggio distensivo agli altri colleghi politici per questa campagna elettorale: basta discutere sempre delle stesse questioni che non interessano alla gente, basta semplificazioni destra-sinistra, guardare in faccia la realtà. Questo il mantra del segretario di Azione, intervistato da Diritto e Rovescio, su Rete Quattro.
«Mi pare che ci sia un desiderio di una politica che parla delle cose da fare, che se ne occupi e non le qualifichi sempre come destra e sinistra. Alle persone non frega niente di Peppa Pig, degli allarmi democratici, il fascismo, il comunismo. Vorrei che ci riappacificassimo, questo Paese non può essere sempre diviso fra destra e sinistra, come se fossero nemici mortali. Siamo tutti italiani, abbiamo un momento di grave difficoltà. Dobbiamo trovare quello spirito repubblicano che ci porta a essere vicini e che, per esempio, a Roma ha fatto sì che prendessi il 20% perché metà elettori di destra e metà elettori di sinistra hanno votato la concretezza e uno che non fosse sempre lì a dire ‘siete fascisti, siete comunisti».