Gli agenti federali hanno prelevato faldoni con nomi di spie e agenti dei servizi segreti durante il blitz a Mar-a-Lago
Documenti relativi a spie, informatori, collaboratori e agenti sotto copertura. In alcuni degli scatoloni prelevati da Mar-a-Lago c’erano anche questo tipo di informazioni classificate, che sono fra le più sensibili e protette dal governo perché in gioco ci sono vite umane e perché perdere anche una di queste figure potrebbe tradursi in un passo indietro di anni per l’intelligence americana. La fretta degli agenti federali a mettere al sicuro queste informazioni spiegherebbe, riporta il New York Times, il blitz dell’Fbi, preoccupata dalla possibilità dell’identificazione delle sue fonti nel caso in cui le carte fossero finite in mani sbagliate.