La scadenza elettorale si avvicina e nel Carroccio non si placano i malumori di diversi consiglieri comunali
Latini sì, Latini no. Non si placano le polemiche in casa Lega a Terni sul nome del primo cittadino: a far arrabbiare un bel gruppetto di consiglieri comunali sono ancora i progetti che il primo cittadino ha messo sul tavolo in vista della sua ricandidatura, in particolare quelli che riguardano la sua vice Benedetta Salvati.
E in più anche l’ultimo intervento della stessa Salvati, che ha criticato fortemente l’operato di Matteo Salvini e quindi, a cascata di buona parte del partito. Una presa di posizione che non è andata giù soprattutto ai consiglieri e ai militanti, sempre più irritati.
All’interno del partito dunque convivono due anime: da un lato chi riflette sul fatto che comunque Latini ha concluso il primo mandato e non ci sono motivi per non ricandidarlo; dall’altra chi vorrebbe invece un “cambio di passo”, sia politico che amministrativo, che fino a questo momento evidentemente non ha trovato nel lavoro a Palazzo Spada.
Su questo fronte anche diversi consiglieri comunali, i quali contestano al sindaco di aver pensato troppo a se stesso, sacrificando magari qualche nome (come in occasioni dei rimpasti di giunta) per arrivare poi a fine mandato e rilanciare la sua azione e quella della Salvati. Un quadro che diversi consiglieri comunali della Lega non digeriscono, soprattutto considerando il fatto che lo stesso sindaco pare aver annunciato di voler assegnare un post in giunta alla sua vice nel prossimo giro di incarichi per l’eventuale elezione.