Il Partito Democratico al tavolo per le nomine, ma i neoulivisti disertano l’ultimo vertice: martedì voto con il gruppo parlamentare
La conferma di Braga alla Camera e Boccia al Senato, con l’ipotesi di reintrodurre il governo ombra, come ai tempi di Occhetto e poi Veltroni. Il Partito Democratico si avvia all’incontro con i parlamentari Dem in programma martedì con le ipotesi che al momento circolano sui capigruppo. La dialettica tra la nuova segretaria Elly Schlein e il presidente Stefano Bonaccini prosegue, anche se all’ultima riunione è venuto a mancare l’apporto dei neoulivisti, l’area cioè vicina a Enrico Letta e Marco Meloni.
I due capigruppo
Nei giorni scorsi era stati lo stesso Bonaccini a dichiarare di aspettarsi della nuova segretaria una proposta sui nomi per i capigruppo dei due rami parlamentari. Schlein sembra intenzionata a confermare Chiara Braga alla Camera e Francesco Boccia al Senato. Dopo la decisione sui nomi, ecco che i Dem dovranno decidere anche la squadra della segreteria, con tutti gli incarichi. Questione più complicata, anche in considerazione del ritorno dello spettro delle correnti: all’ultimo incontro con il presidente Bonaccini gli uomini di Letta e Meloni hanno fatto mancare la propria presenza. Un’assenza che di certo in molti non hanno gradito, anche perché prefigura il ritorno delle spaccature interne che proprio il nuovo corso Schlein vorrebbe spazzare via.
L’opposizione al governo
Intanto Schlein lavora anche sul programma di opposizione alla Meloni. Su questo fronte il piano sarebbe quello di riproporre lo schema del cosiddetto governo ombra, cioè un esecutivo “parallelo” a quello ufficiale, tutto in chiave Dem, che lavori proponendo alternative su tutto il programma del Governo. Un ritorno al passato, fino all’esperienza lanciata da Achille Occhetto nel 1989 e da Walter Veltroni nel 2008. Un piano che però al momento non sembra piacere a Bonaccini, preoccupato che il gruppo di lavoro possa togliere spessore alla presidenza.