La premier Giorgia Meloni, insieme al Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sono state in Egitto per incontrare il presidente della Repubblica egiziana, Abdel Fattah al-Sisi. Al colloquio per il rafforzamento del partenariato strategico Ue-Egitto erano presenti anche il presidente di Cipro e ai Primi ministri di Belgio, Grecia, e Austria.
La presidente del Consiglio ha poi incontrato personalmente il presidente egiziano per discutere sull’attuazione del Piano Mattei in Egitto, in particolare sulla cooperazione nel settore della produzione agricola e della sicurezza alimentare.
L’accordo Ue-Egitto
L’Europa e l’Egitto hanno siglato al Cairo un partenariato strategico di 7,4 miliardi di euro: un accordo previsto per contrastare gli sbarchi illegali. Ben 5 miliardi sono previsti per una serie di prestiti agevolati; 1,8 per investimenti aggiuntivi e 600 milioni di sovvenzioni. L’intesa verte anche sul fronte del commercio, favorendo la transizione verde e digitale con il focus puntato sull’energia.
“L’Egitto sulla vicenda di Gaza è un attore di primo piano e un attore prezioso” ha dichiarato la Meloni a margine del vertice Ue-Egitto. “Il lavoro che Usa, Egitto e Qatar stanno facendo per portare a una de-escalation, il cessato il fuoco, l’aiuto umanitario, l’accordo che abbiamo firmato per i malati a Gaza lo dimostra. Io penso che occorra continuare a dialogare soprattutto con questi Paesi, con gli attori regionali e continuiamo anche noi a fare la nostra parte” ha aggiunto.
Vertice tra Meloni e Al Sisi
Sono dieci i memorandum d’intesa firmati dalla Meloni con il generale Al Sisi: tutti progetti che s’inseriscono all’interno del “Piano Mattei” con una particolare valenza strategica. Sul fronte dell’istruzione, il memorandum siglato dal ministro Valditara promuove la formazione professionale associata ad un percorso tecnico di qualità e Its Academy. Sul turismo, la società Arsenale ha siglato una partnership per avviare un servizio di treni di lusso in Egitto a partire dal 2026.
Meloni: lo scontro con Schlein su Regeni e immigrazione
La Meloni parla anche del caso Regeni ai cronisti: “L’Italia pone tendenzialmente sempre la questione. Poi c’è un processo in corso in Italia e il lavoro che stiamo facendo con l’Egitto non cambia la nostra posizione”. Per l’esecutivo è fondamentale che il processo vada avanti per ottenere maggiori risposte, verità e giustizia.
“Ho letto la segretaria del Pd Elly Schlein che dice che è una vergogna che mezza Europa venga in Egitto per fermare l’immigrazione irregolare. Capisco che per loro sia vergognoso, ma se avessi voluto mettere in piedi il programma del Pd mi sarei candidata col Pd, invece mi sono candidata contro il Pd proprio perché non sono d’accordo con loro” ha poi concluso.