Il leader del M5s incalza il premier sull’escalation militare e sulla transizione energetica: «Non siamo a Roma per ambizioni personali»
«Sono sorpreso che Draghi non sia passato in Parlamento prima di volare a Washington o a Kiev. Il Superbonus? Draghi lo ha deprezzato ma rientra nella transizione ecologica». Così Giuseppe Conte pressa il premier Draghi, dopo le polemiche che hanno sferzato la maggioranza nelle ultime ore.
In una diretta sui social Conte spiega: «Io mi sono meravigliato che non ci sia stata la possibilità del premier di passare in Parlamento prima di viaggi importanti come Washington o Kiev. Durante la pandemia c’è sempre stato un trasparente confronto. Sono rimasto sorpreso anche che nessuna altra forza politica si sia associata a questa richiesta, anche forze che a parole hanno dato segnali che vogliono la pace. Anche se isolati in Parlamento, il M5s non lo è nel mondo reale, perché io raccolgo le voci dei cittadini e ci batteremo per il negoziato e la pace, contro l’escalation militare».
Altro tema caldo, quello del Superbonus: «Nella questione della transizione ecologica – spiega Conte – rientra anche la questione del Superbonus. In questi giorni ha fatto scalpore la posizione del presidente Draghi che al Parlamento Ue ha criticato il Superbonus, è stata una cosa che ci ha sorpreso molto, deprezzare una misura che ci ha fatto ricevere il plauso della presidente Von der Leyen. Noi non possiamo venir meno ai nostri valori, noi sosteniamo lealmente il governo, ma non siamo al governo per ambizioni personali: noi saremo al governo solo a queste condizioni».