Preoccupazioni sul versante sanitario, in Brasile prende sempre più piede la febbre Oropouche a volte anche causa di morte. Da oltre oceano arrivano i primi comunicati sui decessi. Si legge in una nota del Ministro della Salute del Paese. Ad aver perso la vita sono due donne dello stato nord-orientale di Bahia entrambe con un’età minore ai 30 anni. La sintomatologia riscontrata nelle giovani donne era simile a quelli della Dengue grave, aggiunge il Ministro definendole le prime vittime di una patologia virale che si sta propagando anche in Italia.
In Italia 4 casi
In Italia si contano già 4 casi, importati da viaggiatori provenienti da altri paesi. Derivati da persone provenienti dove circola il virus. Ora si indaga su altri 6 presunti casi di febbre Oropouche trovati nello stato di Santa Catarina in cui la diffusione risulta essersi propagata dalle madri ai figli in gravidanza portando alla morte dei feti. Nonostante però non erano stati dimostrati casi di morte come conseguenza dell’infezione, la situazione brasiliane apre un altro scenario. Nello stato attuale la malattia ha colpito principalmente la regione amazzonica e altri Paesi latino-americani. Il Ministro conferma che, solo questo anno sono stati riscontrati 7.236 certificati finora.
Origini e sintomi
La febbre Oropouche di origine virale, prende il nome dal virus che la causa Oropouche. È trasmesso dalla puntura della zanzara Culicoides Paraensis presente principalmente in luoghi umidi con corsi d’acqua e zone boschive. Ci si può contagiare tramite una puntura di questi insetti.
I sintomi caratteristici della malattia comprendono la febbre, cefalea, rigidità articolare, dolori generalizzati, a volte anche fotofobia, nausea e vomito che possono permanere anche per una settimana. Nonostante sia raro, la sintomatologia può evolvere ed arrivare alla meningite asettica. Per la guarigione può essere necessaria qualche settimana. Situazione diversa in condizioni di gravidanza in cui risulta poter avere effetti negativi. Il caso brasiliano conferma la trasmissione dell’infezione da madre a figlio. Ad approfondire le cause-effetto per le donne incinte è la Pan American Health Organization, Paho, l’ufficio per le Americhe dell’Oms.
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