A quattro anni di distanza dal giorno in cui i carri militari hanno sfilato per le vie di Bergamo, carichi dei corpi delle vittime del Covid-19, oggi l’Italia onora tutti coloro che hanno perso la vita a causa della terribile epidemia che ha colpito il nostro Paese. Il 2020 è un anno che è rimasto nella storia, l’anno in cui il mondo si è fermato per permettere all’umanità di sopravvivere.
“Una terribile esperienza delle sfide di fronte alle quali può trovarsi l’umanità e di come solo una risposta coordinata a livello globale sia stata in grado di farvi fronte, con l’accelerazione nella messa in opera delle più recenti scoperte della ricerca in cui protagonista è stata l’Unione Europea” ha ricordato il presidente Sergio Mattarella, sottolineando come solo l’unione dei Paesi, coordinati in uno sforzo comune, abbia permesso di superare la pandemia. Un’unione che oggi sembra mancare e che preoccupa enormemente il Capo di Stato.
Sono numerosi gli esponenti politici che in questa giornata in ricordo delle vittime del Coronavirus hanno deciso di esprimere il loro cordoglio ai famigliari e ricordare lo sforzo di tutti coloro che si sono battuti per far sì che l’Italia riuscisse a superare la pandemia.
Meloni: “Il dolore per le vittime del Covid è una ferita ancora aperta“
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato: “La pandemia da Covid-19 ha segnato la nostra storia recente. Più di quattro anni fa la crisi sanitaria si è abbattuta sul mondo e la nostra Nazione ha pagato un prezzo particolarmente alto“. Un prezzo altissimo dato dall’inesperienza e la difficoltà di gestire una situazione del tutto nuova, su cui si sapeva pressappoco nulla.
“Oggi onoriamo la memoria dei nostri connazionali che non ci sono più e ci stringiamo alle loro famiglie e ai loro cari. Il dolore per le tantissime vite perse è una ferita ancora aperta“, ha poi concluso il premier riservando alcune parole per i famigliari di coloro che sono morti a causa del Coronavirus.
Si è unito al coro di cordoglio anche il presidente della Camera Lorenzo Fontana che ha scritto sulle sue pagine social: “In questa triste e dolorosa ricorrenza, onoriamo la memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus. Una preghiera per loro. Il mio pensiero commosso va in particolare alle famiglie che non hanno potuto nemmeno dare l’ultimo saluto ai propri cari“. Un pensiero per tutti coloro che non solo hanno sofferto la perdita di un caro, ma che si sono anche visti privare della possibilità di accompagnarlo nel suo ultimo viaggio.
I messaggi di Giorgio Mulè e Licia Ronzulli
Il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè ha espresso cordoglio per le vittime del Coronavirus, dichiarando che la necessità di una giornata in ricordo dei decessi causati dalla pandemia del 2020 è quella di “fare tesoro dell’esperienza“. “Celebrare oggi questa giornata, nel ricordo della pietosa colonna di camion militari a Bergamo vuol dire non dimenticare un periodo che ha segnato la storia del Paese“.
La senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato Licia Ronzulli ha invece posto l’accento sulla “scienza, i vaccini, l’impegno straordinario del personale sanitario, medici e infermieri, la perseveranza e la capacità dei ricercatori, il coraggio e il senso di responsabilità degli italiani, un’Europa unita e solidale nella lotta alla pandemia, elementi senza i quali non avremmo potuto dire di aver sconfitto il Covid“. La forzista ha poi dedicato un messaggio di cordoglio alle famiglie delle vittime, scrivendo sui social: “Oggi, celebriamo la giornata nazionale delle vittime del Coronavirus, onorando chi non ce l’ha fatta, abbracciando le famiglie, ricordando quei drammatici giorni e le lacrime versate, ma con la convinzione e la determinazione di poter dire: mai più!“.
Le parole del ministro della Salute Orazio Schillaci
“Oggi ricordiamo le persone che hanno perso la vita a causa del Covid. Un ricordo che non si esaurisce in questa Giornata ma portiamo con noi ogni giorno perché non dimentichiamo chi è deceduto a causa del virus e la sofferenza delle loro famiglie. E non dimentichiamo che tra le vittime della pandemia ci sono stati anche operatori sanitari” ha dichiarato il ministro della Salute Orazio Schillaci, aggiungendo poi: “Non ringrazieremo mai abbastanza medici, infermieri, operatori sociosanitari, farmacisti e volontari che hanno lottato contro il virus e hanno assistito e curato i malati fino allo stremo delle forze. Le immagini dei camion di Bergamo che trasportavano bare hanno lasciato un segno indelebile e sono di continuo monito e sprone nelle attività che ci vedono impegnati“.
Paolo Gentiloni: “Le immagini dei carri militari scossero l’Ue“
Il commissario europeo per l’Economia Paolo Gentiloni, in occasione della commemorazione a Bergamo per le vittime del Covid ha dichiarato: “Oggi sono qui per rendere omaggio alle vittime e alle famiglie e per ringraziare il personale sanitario. Le immagini dei carri militari hanno risvegliato qualcosa nella coscienza dell’Europa, la necessità di un grande intervento comune di solidarietà dopo le prime settimane di chiusura ed egoismi nazionali“.
A Bergamo va anche il pensiero di Roberto Calderoli che ha dichiarato: “Quattro anni fa la notte terribile, nell’apice della prima ondata della pandemia, con i mezzi militari in uscita dal cimitero cittadino a formare quel lugubre corteo nelle strade della nostra Bergamo. Rivolgo il mio primo pensiero alle migliaia di vittime bergamasche e agli eroi in prima linea in quei giorni terribili: i medici, gli infermieri, tutto il personale sanitario negli ospedali, nelle ambulanze, nei ricoveri, nelle assistenze domiciliari, e poi tutti i volontari impegnati sui vari fronti, insieme alle forze dell’ordine anche loro in prima linea ad aiutare“.