Le ricette dei leader in vista dell’autunno che si preannuncia caldissimo sotto il profilo dei costi. I Verdi: «Serve l’ora legale tutto l’anno»
C’è chi vede la necessità di razionare luce e gas per le imprese, chi vuole tassare gli extra profitti e chi invece punta a fissare l’ora legale tutto l’anno. I rincari del gas entrano in campagna elettorale e dominano la giornata di venerdì. Il tutto mentre il costo del gas ha toccato di nuovo il suo record.
«Se il prezzo non scende, il prossimo governo dovrà razionare luce e gas a partire dalle imprese», spiega il leader della Lega Matteo Salvini. Giuseppe Conte per il Movimento Cinque Stelle invece rivendica «una vera tassazione degli extra profitti delle società energetiche per recuperare 9 miliardi», mentre i Verdi lanciano l’idea di estendere l’ora legale tutto l’anno. La ricetta di Enrico Letta, invece, è intervenire in due mosse: un tetto al prezzo dell’elettricità e il raddoppio del credito d’imposta per l’energia. Secondo Silvio Berlusconi vanno previsti «adeguati ristori per evitare la paralisi, non possiamo più perdere letteralmente neppure un giorno.
Della necessità di un «intervento tempestivo» a sostegno di famiglie e imprese parla anche la responsabile per le Pari Opportunità Elena Bonetti, in quota Italia Viva. «Il governo e il presidente Draghi non hanno mai abdicato a questo ruolo». Il titolare degli Esteri Luigi Di Maio, in campagna elettorale per Impegno civico, si dice certo che «il governo farà tutto il possibile e interverrà in maniera incisiva». La ministra del Sud, Mara Carfagna plaude alla proposta del leader di Azione, Carlo Calenda, di sospendere la campagna elettorale per consentire al presidente del Consiglio di attivare un piano d’emergenza per il gas, puntando il dito contro «il silenzio o le dichiarazioni ostili arrivate dagli altri partiti».