Renzi lancia Saccardi e parte la sfida con Nardella alla conquista di Firenze

Renzi ha candidato Stefania Saccardi come sindaca di Firenze ed ha fissato una data per le primarie alla ricerca di una coalizione col Pd

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Matteo Renzi, ex sindaco di Firenze, non riesce a lasciarsi alle spalle il passato e torna nuovamente all’attacco sull’elezione del nuovo sindaco della sua città Natale. Uno scontro difficile, con tre donne pronte a battersi per la carica, otre a una serie di coalizioni di partito che non sono ancora del tutto chiare.

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Stefania Saccardi

Quello che è certo è che tutti vogliono evitare la vittoria del centro-destra a Firenze, anche se effettivamente un candidato ufficiale non è ancora stato presentato. Sono mesi che il nome di Eike Schmidt aleggia intimidatorio sulle teste della sinistra, ma la candidatura non è ancora stata ufficializzata ed il direttore degli Uffizi rimane per ora un candidato in pectore. Le candidate ufficiali per ora sono tre: Sara Funaro, candidata dell’attuale sindaco Nardella, Cecilia Del Re del Pd ma non particolarmente benvoluta nel suo stesso partito, ed infine Stefania Saccardi, candidata indipendente di Matteo Renzi, sostenuta da Italia Viva.

Firenze, Matteo Renzi chiede a gran voce le primarie

Onnipresente nella scena politica fiorentina, nonostante secondo i sondaggi sia il leader meno amato, Renzi torna all’attacco e rilancia con la possibilità delle primarie, finora non volute dal Pd. “Se davvero il centrosinistra fiorentino non vuol tradire se stesso faccia le primarie contro Stefania . Le faccia Cecilia Del Re che le ha chieste ed anche Sara Funaro“, ha dichiarato Renzi per poi annunciare di aver fissato la data al 3 marzo.

Le elezioni dal basso sono state finora tralasciate per volontà di Elly Schlein che ha ritenuto le trattative di partito in ogni città e regione come lo strumento più adatto a gestire la situazione politica fiorentina e soprattutto l’alleanza con il M5S di Giuseppe Conte. Renzi, però, non è della stessa opinione e per questo ha proposto, o meglio cerca di imporre, le primarie di coalizione. L’obiettivo dell’ex premier è proprio quello di creare una colazione tra i democratici e Italia Viva, anche perché per il Pd sarà difficile reggere la competizione e vincere al primo turno.

Firenze, Nardella e il “no alle primarie

Non è però d’accordo con il suo ex collega di partito Dario Nardella che annuncia di non avere intenzione di cedere ai diktat renziani e di voler invece “tirare dritto. I motivi che spingono Nardella a non volersi piegare alle primarie sono i tre diversi sondaggi che accreditano la sua candidata, Sara Funaro, vincente al primo turno. Funaro, nipote dell’ex sindaco Piero Bargellini, che nel 1966 spinse Firenze a risollevarsi dai danni dell’alluvione, è stata accettata come candidata anche da Elly Schlein a patto però che non avvenisse nessuna coalizione con Italia Viva.

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Sara Funaro

Non c’è quindi nessuna motivazione per rischiare di perdere la favorita di Nardella, anche a causa della presenza pesante di Cecilia Del Re, anch’essa candidata del Pd, che però è stata cacciata dalla giunta Nardella a causa delle sue idee poco democratiche. Del Re ha già annunciato querele nei confronti dei suoi compagni di partito, che l’hanno accusata di essere “vicina ai poteri poco limpidi della città“.

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Cecilia Del Re

In ultima c’è la candidata di Renzi, Stefania Saccardi, attuale vicepresidente della Regione Toscana, la cui presenza è necessaria per una vendetta personale di Renzi nei confronti del Pd, che dal suo punto di vista è colpevole di aver lasciato troppo spazio d’azione a Nardella, che ha quindi imposto Funaro come suo possibile successore. Dall’altro lato con la candidatura di Saccardi, l’ex sindaco fiorentino ha potuto rilanciare le tanto temute primarie.

Firenze: Renzi un fiume in piena contro Nardella

Mentre Renzi non rinuncia ad attaccare l’attuale sindaco, secondo lui incapace di gestire la sua città. Tra gli attacchi l’ex premier ha anche tirato fuori il caso della sparizione di Kata all’hotel Astor, accusando il Pd di aver dimenticato la questione solo perché la bambina scomparsa era straniera. “Con noi non è mai accaduto, se sparisce una bimba di 5 anni non dobbiamo scordarcene solo perché straniera“, ha dichiarato Renzi.

Saccardi ha preso la parola ed ha dichiarato come nei suoi piani per Firenze vi sia spazio per nuove case popolari, che vadano a bilanciare la presenza di case di lusso e studentati. Si prenderà in considerazione anche una nuova pista per l’aeroporto necessaria per garantire lo sviluppo industriale della città.

Mentre Italia Viva e i democratici si scontrano per la poltrona più ambita di Firenze, il centro-destra continua ad attendere la decisione di Schmidt, candidato da non sottovalutare.

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