Perù, mistero su 76 tombe di bambini sacrificati 1000 anni fa

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Si tratterebbe di un sacrificio in onore della religione Chimù. Il merito è degli archeologi a lavoro dal 2006 a Pampa La Cruz: salgono così a 302 i resti scoperti

Ritrovate 76 tombe con all’interno i cadaveri di bambini sacrificati 1000 anni fa in Perù, appartenenti alla cultura preispanica Chimù. I resti si aggiungono ai 226 ritrovati nel 2019, arrivando così a un totale di 302 vittime sacrificali. Ad individuare le salme, gli archeologi peruviani al lavoro dal 2016 nella zona archeologica di Pampa La Cruz, situata nel distretto di Huanchaco, una zona balneare della città di Trujillo, a circa 800 chilometri a nord di Lima, la capitale del paese.

La spiegazione più verosimile

 “Grazie a Pampa La Cruz sappiamo che i sacrifici umani, soprattutto di bambini”, che in genere avevano tra i 5 e i 14 anni, “erano una parte strutturale della religione Chimù per celebrare e glorificare il loro stato”, così afferma il direttore del Programma archeologico di Huanchaco (Pahuan), Gabriel Prieto Burméster, che conferma i ritrovamenti al quotidiano nazionale El Peruano. Secondo il direttore “Almeno sei sacrifici di massa di bambini dell’etnia Chimù sono avvenuti nell’arco di 450 anni fra il 1050 e il 1500 d.C”. Precisando che “erano senza dubbio associati a momenti importanti dell’inizio, dello sviluppo e del consolidamento della società Chimú”.

Il luogo e le ipotesi

Le 76 tombe, ha aggiunto Prieto Burméster, “sono state trovate tra luglio e agosto di quest’anno in due diversi tumuli” e secondo i ricercatori il sacrificio sarebbe stato compiuto in un momento di piogge intense dovute a “El Niño”, cioè l’insieme di fenomeni atmosferici che si verificano ciclicamente nell’oceano Pacifico e che di solito hanno un picco nei mesi di dicembre e di gennaio. Il sacrificio sarebbe stato un tentativo di placare le divinità Chimú e a confermare questa tesi il fatto che “il 90% dei resti dei minori rinvenuti erano sistemati in modo tale che i loro piedi fossero rivolti ad est e la testa ad ovest, cioè con le spalle al mare”, afferma il direttore del programma archeologico. Il regno Chimù fu protagonista di una civiltà che si stabilì tra il 1000 e il 1500 dopo Cristo, sulla costa settentrionale, ovvero nelle aree in cui oggi ci sono Perù e sud dell’Ecuador. È considerato dagli studiosi il regno costiero più prospero e potente dell’America precolombiana. Veneravano la Luna ed erano particolarmente abili nel realizzare canali di irrigazione. Vennero sconfitti definitivamente dagli Inca intorno al 1475, pochi anni prima dell’arrivo dei Conquistadores.

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