Negli ultimi giorni, forti piogge e inondazioni hanno colpito le Filippine in 4 provincie della regione di Davao, situata nella zona meridionale del paese, sull’isola di Mindanao. 15 le vittime registrate, secondo quanto dichiara il Consiglio nazionale per la gestione e la riduzione del rischio di disastri. La vicenda più tragica è quella che ha causato la morte di 7 persone, di cui 5 bambini.
A causa delle gravi condizioni meteorologiche il 18 gennaio è stato dichiarato lo Stato di calamità nella provincia del Davao. Nei giorni precedenti si erano già verificati allagamenti e frane in alcuni Baragays – un’unità di governo locale delle Filippine- di Mawab, Nabunturan e Maragusan innescate dalla presenza della linea di taglio. Negli stessi giorni colpiti anche i comuni di Nuova Corella, Kapalong e Panabo City, Davao del Norte.
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A provocare la catastrofe, che ha colpito in particolare la città di Monkayo, nella provincia del Davao, sono state le forti piogge abbattutesi nei giorni scorsi su quell’area del Paese. In questi giorni le autorità filippine hanno riferito di oltre 45 mila famiglie colpite, circa 187 mila persone.
Secondo l’ASEAN Disaster Information Network, nella regione di Caraga, nel nord di Mindanao, più di 5mila persone sono state sfollate ed evacuate in 26 centri di evacuazione mentre nella regione di Davao, nel sud-est di Mindanao, più di 2.200 persone sono state coinvolte nel disastro e 1.800 sono state evacuate in sette centri di evacuazione.
Alluvione, le possibili conseguenze
Frane e inondazioni sono frequenti nelle Filippine, un arcipelago di oltre 7.600 isole colpito ogni anno da circa 20 tempeste tropicali. Le continue piogge potrebbero provocare inondazioni in altre zone pianeggianti vicine a fiumi e ruscelli: questo avviene perché le inondazioni urbane sono possibili anche nelle aree più sviluppate, nonostante siano fornite di sistemi di drenaggio che sono spesso facilmente abbattibili. Specialmente le valli e i grandi bacini sono spesso soggetti a inondazioni dopo periodi di piogge intense. Le frane invece interessano le zone montane e collinari perché i diluvi hanno saturato il suolo.
Nei prossimi giorni le autorità potrebbero emettere ordini di evacuazione obbligatori per le comunità a rischio di inondazioni. Sono possibili interruzioni dei servizi elettrici e di telecomunicazioni laddove inondazioni o frane danneggiano le reti dei servizi pubblici.
A rischio anche la viabilità perché le colate detritiche rendono impraticabile il passaggio su strade, ponti e ferrovie. Per questo le autorità sono pronte a chiudere temporaneamente alcuni percorsi, causando non pochi disagi.
Nei prossimi giorni si prevedono ulteriori disagi dovuti alle condizioni meteorologiche in tutta la regione. L’Amministrazione atmosferica, geofisica e astronomica filippina (PAGASA) aveva previsto rovesci e temporali sparsi almeno fino al 20 gennaio a causa della continua presenza della linea di taglio. Le autorità potrebbero comunque aggiornare ed eventualmente estendere la copertura delle allerte meteo nei prossimi giorni.
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