L’immagine di Sara Khadim al-Sharia sta facendo il giro del mondo: al campionato mondiale in Kazakistan non indossa l’hijab obbligatorio
La campionessa di scacchi iraniana Sara Khadim al-Sharia ha preso parte al Campionato mondiale 2022 in Kazakistan senza indossare l’hijab obbligatorio. La 25enne sorride con i capelli sciolti davanti alla scacchiera in una foto pubblicata su Twitter dalla giornalista Elham Yazdiha di Iran International, canale con sede a Londra. Un segno di protesta rivolto al regime e alla polizia morale che legifera sui corpi delle donne e a favore, dunque, delle rivolte popolari che infiammano il Paese dalla morte di Mahsa Amini.
Dal mondo dello sport, solidarietà alla rivolta
Nonostante le pressioni e la repressione violenta del governo di Teheran personaggi dello sport e dell’arte continuano a protestare contro l’hijab. Una delle prime atlete iraniane ad apparire in una competizione senza il velo è stata Elnaz Rekabi durante l’arrampicata su roccia nelle competizioni in Corea del Sud. Dopo in suo rientro in patria, la casa di famiglia era stata rasa al suolo. Secondo l’organo di informazione pro-riforma IranWire, e ripreso dalla Cnn, l’abitazione era stata demolita da funzionari governativi. Le immagini diffuse mostravano l’abitazione distrutta e le medaglie gettate per terra. Vicino alla desolazione della furia reazionaria si vedeva anche il fratello dell’atleta, Davood, in lacrime.
I precedenti della scacchista
Ora è la volta di Sara Khadim al-Sharia, prima giocatrice di scacchi iraniana che, oltre a guadagnarsi il grado di gran maestra femminile, è riuscita anche a vincere il titolo di maestra internazionale di scacchi all’84mo Congresso mondiale di scacchi all’età di 18 anni. Non è la prima volta che la coraggiosa Sara sfida apertamente il potere degli ayatollah. Qualche tempo fa, la 25enne era stata punita con il divieto di ingresso nel Paese solo perché la mamma aveva pubblicamente appoggiato la decisione della figlia di non indossare il velo in un’altra competizione internazionale.