Il sindaco del Comune di San Cesareo, Alessandra Sabelli, è intervenuta dopo ore piuttosto concitate per rassicurare i cittadini del piccolo Comune alle porte di Roma, che questa notte è stato scosso da un terremoto di media intensità. Un sisma di magnitudo 2.9, avvertito dalla maggior parte della popolazione, che si è trovata a vivere attimi di puro terrore.
“Non sono stati evidenziati danni alle strutture patrimoniali“, ha spiegato il primo cittadino all’Adnkronos, chiarendo che subito dopo il terremoto la città di San Cesareo è stata sottoposta a sopralluoghi della Protezione civile e alle verifiche a opera dei tecnici dell’ufficio tecnico comunale, che sono entrati in azione questa mattina. Alessandra Sabelli ha chiarito che una particolare attenzione è stata riservata alle strutture scolastiche, che però non avrebbero riportato alcun danno strutturale. Le scuole della zona, dunque, questa mattina sono state regolarmente aperte.
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Ciò che resta è ovviamente la paura dei residenti, che nel bel mezzo della notte sono stati svegliati dai tremolii delle loro abitazioni. Come in ogni sisma, a prescindere dalla magnitudo e dalla durata, gli attimi della scossa sono vissuti con terrore e panico, in quanto è impossibile prevedere quali siano le conseguenze di ogni singolo sisma. Il timore, anche alla luce di eventi catastrofici che si sono verificati nel nostro Paese, è che le scosse siano il preludio di eventi più tragici e potenti.
Secondo quanto registrato dall’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), la scossa di questa notte si è verificata alle 3:42 nel territorio compreso tra San Cesareo e Rocca Prora. L’ipocentro è stato individuato a 10 chilometri di profondità.
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