A Roma, nella zona del Divino Amore, una donna di origini africane di circa 30 anni è stata vittima di una terribile aggressione da parte di un collega di lavoro.
L’uomo, anch’egli trentenne, secondo quanto raccontato dalla donna, l’avrebbe minacciata con un coltello, ferita, sequestrata e violentata. Attualmente è in stato d’arresto al carcere Regina Coeli di Roma con l’accusa di minaccia, lesioni, sequestro di persona e violenza sessuale.
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La ricostruzione dell’accaduto
L’uomo accusato è un trent’enne di origini somale, collega della vittima, e i fatti risalirebbero alla sera del 26 aprile. Avrebbe costretto la donna con la forza a subire un rapporto sessuale, dopo averla aggredita e ferita. L’avrebbe rinchiusa in casa, contro la sua volontà, per circa due ore.
In seguito, è stato proprio lui a chiamare il 118 per chiedere l’intervento medico. Gli operatori sanitari, notando la natura delle ferite, hanno subito allertato i carabinieri. Al loro arrivo la donna ha raccontato quanto accaduto e in seguito è stata trasportata all’ospedale Sant’Eugenio, dove ha ricevuto le cure necessarie prima di essere dimessa.
Nel frattempo, i carabinieri della stazione di Roma Divino Amore, in collaborazione con la Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato il trentenne. L’uomo è stato trasferito al carcere Regina Coeli di Roma, dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere. Le accuse contro di lui sono gravi e comprendono minaccia, lesioni, sequestro di persona e violenza sessuale.
La violenza sul luogo di lavoro
Secondo un’indagine Amsi, nel 2024 in Italia sono stati registrati circa 25.940 episodi di aggressioni sul luogo di lavoro. La maggior parte hanno riguardato le lavoratrici nel settore sanitario: è stato registrato un incremento del 33% rispetto al 2023, con 5.940 aggressioni in più. La maggior parte di questi, ha riguardato le donne lavoratrici.
Secondo un sondaggio Ipsos-WeWorld, il 60% dei lavoratori ha assistito a episodi di violenza nel proprio ambiente lavorativo e il 22% ha subito violenza almeno una volta nella vita lavorativa.
Questi dati indiocherebbero come la violenza sul luogo di lavoro, inclusi casi estremi come sequestri e violenze sessuali da parte di colleghi, sia un fenomeno purtroppo diffuso e in crescita nel 2024, richiedendo interventi urgenti per garantire la sicurezza e la tutela di tutti i lavoratori.
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